di Fabrizio Vedana  

Rinviata l’entrata in vigore del nuovo sistema di Segnalazioni antiriciclaggio aggregate (Sara). Banche, Sim, Sgr, società finanziarie e società fiduciarie hanno più tempo per adeguare i loro sistemi informativi.

Lo ha annunciato ieri la Banca d’Italia, Unità di informazione finanziaria, con una comunicazione al pubblico i cui contenuti sono stati anticipati alle principali associazioni di categoria degli intermediari.

Con comunicazione del 23 dicembre 2010, Banca d’Italia, aveva, infatti, previsto che a partire dal 1° giugno 2011 le Segnalazioni antiriciclaggio aggregate (Sara) dovessero essere effettuate tramite la rete internet, con accesso dal portale della Banca d’Italia, previa registrazione secondo le istruzioni che saranno tempestivamente rese disponibili su questo sito. Il nuovo sistema di comunicazione avrebbe mandato in soffitta, quindi, le attuali modalità di trasmissione dei dati aggregati (Rete nazionale interbancaria per banche e Poste italiane spa, supporti a lettura ottica o magnetica per gli altri intermediari).

L’utilizzo della rete internet, nelle intenzioni dell’Autorità di vigilanza, avrebbe dovuto permettere una maggiore celerità nello scambio di dati e informazioni con i segnalanti (banche, sim, sgr, finanziarie, fiduciarie ecc.), mettendo a disposizione di questi ultimi funzionalità quali la comunicazione e l’aggiornamento delle informazioni anagrafiche, l’utilizzo di strumenti di diagnostica per le segnalazioni (sostitutivi dell’oramai vecchio e poco efficace Diana), l’invio di segnalazioni sostitutive e di segnalazioni negative, la gestione dei controlli formali e statistici e dei relativi flussi di rilievi e riscontri.

Con l’introduzione delle nuove modalità di segnalazione avrebbero dovuto essere apportate variazioni allo schema della segnalazione finalizzate all’ampliamento delle potenzialità di analisi dei dati aggregati da parte dell’Unità di informazione finanziaria.

Alla luce della comunicazione di ieri, quindi, gli intermediari, in prossimità delle prossime scadenza di segnalazione, dovranno continuare a utilizzare le vecchie modalità.

Sin dal dicembre scorso l’Unità di informazione finanziaria ha reso disponibili le istruzioni sul contenuto della segnalazione ed il relativo tracciato elettronico (in formato XBRL); ciò allo scopo di consentire agli intermediari segnalanti di avviare per tempo gli interventi di adeguamento necessari al recepimento delle novità dello schema segnaletico.

Gli intermediari erano invece in attesa di ricevere le istruzioni operative per l’accesso e l’utilizzo della procedura che, sulla carta, consentiva di optare per due diverse soluzioni:

– invio di un file avente un particolare formato elettronico;

– caricamento manuale delle informazioni (cosiddetto «data entry») nell’apposita sezione del sito internet dell’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia.