Il mercato delle fusioni e acquisizioni (M&A) non sembra essere in crisi, soprattutto nel settore assicurativo ed in particolare per i broker, secondo quanto emerge dal barometro pubblicato da FTI Consulting.
Il 2024 è stato un altro anno record per le fusioni e le acquisizioni nel settore assicurativo: nel corso dell’anno sono state annunciate 694 operazioni. Questa cifra è in aumento del 20% rispetto al 2023, quando furono annunciate 574 operazioni.
Delle quasi 700 operazioni annunciate, la maggior parte è stata finanziata da private equity (437 operazioni, con un aumento del 20% rispetto all’anno precedente), mentre 257 operazioni hanno coinvolto acquirenti non sostenuti da un fondo di investimento.
Mentre il numero di operazioni è aumentato, è aumentato anche il numero di concorrenti che si sono schierati per aggiudicarsele. “Il panorama competitivo, combinato con un numero limitato di asset interessanti, ha intensificato la concorrenza, portando a un’impennata dei prezzi degli asset, in particolare nel settore della distribuzione assicurativa”, spiega il barometro.
Le società di brokeraggio e i fornitori di servizi, dove il consolidamento è in pieno svolgimento, hanno rappresentato la stragrande maggioranza delle operazioni. “Le acquisizioni di società di brokeraggio rimangono una tendenza importante, guidata dalla crescita organica e dalle strategie di arbitraggio finanziario. Nel 2024, le società di brokeraggio e i fornitori di servizi hanno rappresentato 627 transazioni – il 90% di tutte le operazioni di M&A nel settore assicurativo europeo durante l’anno”, conferma FTI Consulting.
Resta da vedere se l’instabilità geopolitica e gli sviluppi macroeconomici degli ultimi mesi avranno un impatto sul mercato delle fusioni e acquisizioni nel 2025. Per André Frazão, responsabile M&A del settore assicurativo per la regione EMEA di FTI Consulting, il contesto non dovrebbe frenare significativamente il settore. “Il mercato rimane dinamico e, anche se non posso prevedere il futuro, è maturo per un ulteriore consolidamento nel 2025, alimentato dal private equity, in particolare nel settore del brokeraggio, nonostante il difficile clima economico”, spiega. I primi mesi del 2025 sono piuttosto rassicuranti. “L’anno è iniziato con una forte pipeline e sono già state avviate diverse fusioni e acquisizioni, il che fa pensare a un altro anno molto intenso per il settore assicurativo europeo”, aggiunge.