PREVIDENZA

Autore: Maria Elisa Scipioni e Alberto Cauzzi
ASSINEWS 374 – Maggio 2025

È ormai assodato che si vive sempre più a lungo, ma se parlare della crescita della speranza di vita ha una carica semantica intrinsecamente positiva, parlare di rischio di longevità (che è esattamente lo stesso concetto) induce una semantica decisamente opposta.

Evidentemente la comunicazione oggi sembra prediligere il secondo termine, che è intrinsecamente connesso alle nebulose prospettive della sostenibilità del sistema di protezione sociale nel quadro demografico negativo in cui ci addentriamo. Pertanto, ogni qual volta l’Istat e fonti altrettanto autorevoli, quali la Ragioneria Generale dello Stato, annunciano aggiornamenti dei dati demografici, quelli sottostanti la normativa previdenziale, nell’opinione pubblica si provoca sempre tanta apprensione.

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