Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

Il private equity italiano arriva da un 2023 sottotono, con un netto calo della raccolta (-35% rispetto al 2022) e degli investimenti (-66%), anche se nei primi mesi del 2024 sembra riprendere quota (articolo qui sopra) e in tre anni ha comunque raccolto oltre 15 miliardi di euro. Numeri rilevanti ma che, ha sottolineato il presidente di Aifi, Innocenzo Cipolletta, al convegno annuale di Aifi-Kpmg, svoltosi ieri alla sede di Assolombarda, intercettano solo in minima parte la ricchezza privata italiana. «È fondamentale l’apporto che casse, fondi, assicurazioni e investitori istituzionali in genere possono dare per veicolare tale risparmio a supporto delle attività imprenditoriali italiane. Ancora non investono abbastanza» nel private equity, ha sottolineato Cipolletta. I dati Aifi-PwC hanno censito 2,4 miliardi di euro raccolti sul mercato da fondi pensione e casse di previdenza – prima fonte di raccolta – tra il 2021 e il 2023 e 1,4 miliardi dei family office. Il contributo delle assicurazioni si è fermato a 1,1 miliardi. Cifre lontane da quelle della Francia, che rappresenta il modello più vicino per il private equity italiano.
Raccolta solide per Azimut, FinecoBank e Banca Generali a marzo, anche se per le prime due rappresenta una frenata rispetto allo stesso mese 2023. Tutti e tre i gruppi hanno comunque registrato buoni flussi netti nel risparmio gestito, a riprova dello slancio che il rally dei mercati sta dando ai risultati delle reti. Mentre Anima, sgr priva di una sua rete di distribuzione, ha fatto più fatica nel trimestre ma è riuscita a migliorare di molto rispetto al 2023.

Successioni e registro, si cambia modalità di pagamento di imposta: via all’autoliquidazione. Novità per i trust: oltre a introdurre una norma di legge che ne disciplina la tassazione, si prevede la possibilità di pagamento anticipato dell’imposta sul trust. L’opzione del versamento anticipato delle tasse successorie sui trust avrà efficacia retroattiva anche su quelli già costituiti. L’imposta di bollo sarà pagabile con il modello F24 (e quindi compensabile) e non più con l’F23. Mentre arriva il restyling di ipotecarie e catastali. Il tutto da applicare agli atti, alle successioni e alle donazioni che si formeranno a partire dal primo gennaio 2025. Sono queste alcune delle novità che saranno esaminate dal consiglio dei ministri nel dodicesimo decreto legislativo di attuazione della riforma fiscale.
Nel settore assicurativo l’intelligenza artificiale si presenta come uno strumento trainante nella trasformazione dei processi tradizionali, introducendo nuovi approcci che migliorino l’efficienza e la precisione delle operazioni, in particolare nell’individuazione delle frodi. Secondo quanto emerso da un webinar organizzato da Italian insurtech association le frodi assicurative, a livello nazionale, colpiscono principalmente il ramo della Rc auto, che raggiunge il 70% delle truffe, mentre gli altri settori interessati includono danni elementari, speciali e alla salute.
Le assicurazioni si preparano a prevedere il futuro. Almeno nel lungo periodo, anche se già adesso l’intelligenza artificiale permette di fare previsioni in situazioni in costante mutamento o in contesti del tutto nuovi, che offrono pochi dati storici con cui costruire ipotesi. Due esempi su tutti: prima non sfrecciavano per le città italiane tutti questi monopattini e auto in condivisione così come, in passato, non esistevano ecosistemi digitali legati alla salute. Ora, invece, «l’intelligenza artificiale non solo è efficace con pochi dati a disposizione, ma è anche veloce. Inoltre, riesce ad aggiornarsi in tempo reale, diventando più affidabile nelle previsioni», spiega Simone Ranucci Brandimarte, presidente e fondatore di Italian insurtech association (Iia), nonché co-fondatore e presidente di Yolo group che cura la distribuzione digitale di prodotti assicurativi. Questa nuova capacità sta spingendo il mercato assicurativo globale lungo una crescita del 100%, «che non si vede in altri settori. Nemmeno in quello dell’energia», sottolinea Ranucci Brandimarte durante la nuova puntata de «Il Marketing Oggi», il podcast gratuito di ItaliaOggi
È on air la nuova campagna di comunicazione «Pronti per Parigi 2024» di Allianz, partner assicurativo mondiale dei Movimenti Olimpico e Paralimpico fino al 2028. Lo spot, partito in Italia in concomitanza con la campagna internazionale del Gruppo Allianz volta a promuovere la partnership olimpica e paralimpica globale, è stato pensato e realizzato per l’Italia con tre campioni azzurri, Thomas Ceccon, Antonio Fantin e Sofia Raffaeli, scelti tra i sette ambassador di Allianz annunciati lo scorso novembre, atleti del Gruppo sportivo della Polizia di Stato Fiamme Oro, di cui la compagnia italiana è Top partner dal 2022.
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