Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Philippe Donnet e il ceo insurance Giulio Terzariol stringono la presa sulla compagnia per accelerare sull’integrazione delle due grandi acquisizioni messe a segno dal Leone lo scorso anno, quelle della spagnola Liberty Seguros (con business anche in Portogallo e Irlanda) e dell’americana Conning, i cui closing però sono arrivati soltanto da alcune settimane. Come preannunciato da MF-Milano Finanza, il Leone ha varato una nuova organizzazione a monte delle due anime del gruppo (insurance e asset management), cambio che sarà operativo da giugno e che prevede anche l’eliminazione di alcuni doppi livelli e lo spostamento di alcuni storici top manager come il capo del business nei Paesi di lingua tedesca (Dach), Giovanni Liverani, e il ceo della business unit asset&wealth management, Carlo Trabattoni.
Per la prima volta dal 2017, lo scorso anno i contenziosi tra i risparmiatori e gli intermediari finanziari registrati in Italia sono scesi sotto quota mille, attestandosi a 963, di cui il 90% nei confronti di intermediari bancari. Basti pensare che solo nel 2023 il calo dei ricorsi è stato del 13,7% ma rispetto al 2017 si registra un sostanziale dimezzamento (dai 1.839). Altro dato emerso è che nel corso del 2023 l’attività dell’Arbitro ha garantito 13 milioni di euro di risarcimenti ai risparmiatori italiani. Così il totale delle somme riconosciute complessivamente grazie all’Acf ha raggiunto quota 156 milioni, con un valore medio dei risarcimenti di quasi 35 mila euro pro-capite
In calo ma comunque elevato il numero di default a livello globale secondo gli ultimi dati di S&P Gloabl. I default aziendali sono ora pari a 37, tre in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma ancora ben al di sopra della media decennale di 27. Il rallentamento di marzo è dovuto agli Stati Uniti, da altre regioni sviluppate e dai mercati emergenti, che ora sono tutti al di sotto dei livelli dell’anno precedente. L’Europa è l’unica area in cui i default da inizio anno sono superiori a quelli registrati nel 2023. Le insolvenze in quest’area, registrate da inizio anno, rimangono ai livelli più alti dal 2008. Secondo S&P Global Ratings il tasso di default societario europeo di tipo speculativo sui 12 mesi scenderà al 3,5% entro dicembre 2024, lo stesso di dicembre 2023, indicando una stabilizzazione dopo un previsto modesto aumento durante l’estate.
Banche e assicurazioni. L’AI non è solo ChatGpt, anche se, come ha sottolineato Gianluca Maruzzella, ceo e co-founder della startup Indigo.ai, con il chatbot di OpenAI «è cambiata tanto la consapevolezza delle aziende». Gli algoritmi possono mutare in profondità, ad esempio, il sistema bancario e assicurativo. «L’AI ha avuto un grande impatto nella lotta alle frodi», ha spiegato Davide Consiglio, country data officer di Generali Italia. «Inoltre i chatbot possono essere utilizzati per eliminare gli errori di analisi». L’utilizzo dell’intelligenza artificiale può poi essere un boost per i risultati: «Lo scorso anno un miliardo delle nostre entrate è arrivato da progetti AI», ha detto Filippo Giannelli, avp Italy & Israel di ServiceNow.

Stefano Massaro: il servizio sanitario è in crisi, il privato può aiutarlo a organizzarsi.  Manca del tutto la prevenzione. Il ruolo delle assicurazioni: le assicurazioni sono la vera sanità privata. Se esse sono il frutto di una scelta individuale per ottenere una copertura ulteriore rispetto a quella garantita dal sistema sanitario nazionale, ben vengano. Se invece vestono sembianze mutualistiche, si trasformano in una doppia tassazione sull’individuo e diventano un nemico del sistema sanitario pubblico. Un’assicurazione che non hai indicato personalmente e che ti manda a ricevere assistenza in una struttura sanitaria che non hai scelto, è una mano felpata che si intrufola nel portafogli e sottrae risorse all’individuo e al servizio sanitario. Si tratta di un aspetto negativo che andrebbe monitorato e valutato con attenzione.
Gli italiani tornano a essere una generazione di Bot people, ma il risparmio andrebbe valorizzato sostenendo gli investimenti nell’economia reale a vantaggio delle imprese: lo ha affermato Gianpaolo Barbuzzi, presidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), in occasione della presentazione della Relazione annuale alla Consob. Come rilevato dall’Ocse, «le emissioni di titoli di stato riservate al mercato retail nel nostro paese hanno raggiunto nel 2023 una quota pari all’8% del debito pubblico complessivo, rievocando in chi appartiene alla mia generazione l’epoca dei Bot people», ha detto Barbuzzi.
Primo calo dell’anno per il mercato automotive dell’Unione europea in marzo. Le nuove immatricolazioni di autovetture sono diminuite del 5,2% a un milione. Le vacanze di Pasqua, in particolare, hanno avuto un impatto negativo su Germania (-6,2%), Spagna (-4,7%), Italia (-3,7%) e Francia (-1,5%). Volkswagen ha registrato un calo del 9% a 251 mila unità, del 12,6% a 189 mila unità e Renault del 2,1% a 108.200. Bene Toyota (+18,4% a 79.767) e Nissan (+18,7% a 30.236). Positiva, invece, la performance del primo trimestre, con un incremento del 4,4% a 2,8 milioni di veicoli.
Sale l’indennità una tantum per i familiari di vittime sul lavoro. Per gli eventi dell’anno 2024, infatti, sarà erogata da un minimo di 10.265,35 euro (9.000 euro nell’anno 2023), nel caso di una sola persona superstite, a un massimo di 28.817,17 euro (24.000 euro nel 2023), nel caso di più di tre persone superstiti. A stabilirlo il decreto del ministro del lavoro n. 62 del 12 aprile 2024 che fissa l’importo delle prestazioni del fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, in riferimento agli eventi a partire dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2024. Il decreto è stato trasmesso agli organi di controllo per le verifiche di competenza. Ad annunciarlo è un comunicato del ministero del lavoro.
Nelle aziende con una certificazione accreditata del proprio Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (Sgsl) gli infortuni diminuiscono in media del 22,6% per indice di frequenza e del 29,2% per gravità, con riduzioni importanti anche in settori ad alto rischio come quello delle costruzioni edili. Per le imprese certificate l’indice di frequenza si riduce rispetto alle non certificate da un minimo del -13,6% nelle lavorazioni meccanico agricole, pesca, allevamenti a un massimo del -40,9% nella chimica, mentre la diminuzione dell’indice di gravità è compresa tra il -12,9% della metallurgia e il -38,8% delle industrie tessili e della confezione. Questi i principali dati del quarto studio realizzato dall’Inail in collaborazione con Accredia, ente italiano di accreditamento, presentato giovedì mattina a Roma.

La patente a punti è dotata inizialmente di 30 crediti e dà la possibilità ai soggetti interessati di poter operare nei cantieri temporanei o mobili, come definiti dall’articolo 89 del decreto legislativo 81/2008 (Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro). Il punteggio viene decurtato a fronte di provvedimeenti definitivi emanati nei confronti dei datori di lavoro, dirigenti e preposti delle imprese o dei lavoratori autonomi a seguito di infortuni, malattie professionali, inadempimenti. Il testo del decreto, modificato e approvato dalla Camera, a differenza di quello attualmente in vigore, introduce un elenco dettagliato di 29 fattispecie che determinano una decurtazione e la relativa riduzione dei crediti. Tra le ipotesi contemplate, l’infortunio mortale corrisponde a 20 crediti, la malattia professionale a dieci, l’infortunio con inabilità assoluta permanente a 15 (otto se parziale, nque se temporanea assoluta); tutte le altre oscillano tra uno e cinque punti e spaziano dall’omissione delle valutazioni dei rischi alla mancata formazione, dall’assenza di protezioni alla mancata vigilanza. Nel testo attuale le decurtazioni variano da cinque a 20 punti.