Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

Philippe Donnet e il ceo insurance Giulio Terzariol stringono la presa sulla compagnia per accelerare sull’integrazione delle due grandi acquisizioni messe a segno dal Leone lo scorso anno, quelle della spagnola Liberty Seguros (con business anche in Portogallo e Irlanda) e dell’americana Conning, i cui closing però sono arrivati soltanto da alcune settimane. Come preannunciato da MF-Milano Finanza, il Leone ha varato una nuova organizzazione a monte delle due anime del gruppo (insurance e asset management), cambio che sarà operativo da giugno e che prevede anche l’eliminazione di alcuni doppi livelli e lo spostamento di alcuni storici top manager come il capo del business nei Paesi di lingua tedesca (Dach), Giovanni Liverani, e il ceo della business unit asset&wealth management, Carlo Trabattoni.

Stefano Massaro: il servizio sanitario è in crisi, il privato può aiutarlo a organizzarsi. Manca del tutto la prevenzione. Il ruolo delle assicurazioni: le assicurazioni sono la vera sanità privata. Se esse sono il frutto di una scelta individuale per ottenere una copertura ulteriore rispetto a quella garantita dal sistema sanitario nazionale, ben vengano. Se invece vestono sembianze mutualistiche, si trasformano in una doppia tassazione sull’individuo e diventano un nemico del sistema sanitario pubblico. Un’assicurazione che non hai indicato personalmente e che ti manda a ricevere assistenza in una struttura sanitaria che non hai scelto, è una mano felpata che si intrufola nel portafogli e sottrae risorse all’individuo e al servizio sanitario. Si tratta di un aspetto negativo che andrebbe monitorato e valutato con attenzione.
Gli italiani tornano a essere una generazione di Bot people, ma il risparmio andrebbe valorizzato sostenendo gli investimenti nell’economia reale a vantaggio delle imprese: lo ha affermato Gianpaolo Barbuzzi, presidente dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), in occasione della presentazione della Relazione annuale alla Consob. Come rilevato dall’Ocse, «le emissioni di titoli di stato riservate al mercato retail nel nostro paese hanno raggiunto nel 2023 una quota pari all’8% del debito pubblico complessivo, rievocando in chi appartiene alla mia generazione l’epoca dei Bot people», ha detto Barbuzzi.
Primo calo dell’anno per il mercato automotive dell’Unione europea in marzo. Le nuove immatricolazioni di autovetture sono diminuite del 5,2% a un milione. Le vacanze di Pasqua, in particolare, hanno avuto un impatto negativo su Germania (-6,2%), Spagna (-4,7%), Italia (-3,7%) e Francia (-1,5%). Volkswagen ha registrato un calo del 9% a 251 mila unità, del 12,6% a 189 mila unità e Renault del 2,1% a 108.200. Bene Toyota (+18,4% a 79.767) e Nissan (+18,7% a 30.236). Positiva, invece, la performance del primo trimestre, con un incremento del 4,4% a 2,8 milioni di veicoli.
Sale l’indennità una tantum per i familiari di vittime sul lavoro. Per gli eventi dell’anno 2024, infatti, sarà erogata da un minimo di 10.265,35 euro (9.000 euro nell’anno 2023), nel caso di una sola persona superstite, a un massimo di 28.817,17 euro (24.000 euro nel 2023), nel caso di più di tre persone superstiti. A stabilirlo il decreto del ministro del lavoro n. 62 del 12 aprile 2024 che fissa l’importo delle prestazioni del fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro, in riferimento agli eventi a partire dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2024. Il decreto è stato trasmesso agli organi di controllo per le verifiche di competenza. Ad annunciarlo è un comunicato del ministero del lavoro.
Nelle aziende con una certificazione accreditata del proprio Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (Sgsl) gli infortuni diminuiscono in media del 22,6% per indice di frequenza e del 29,2% per gravità, con riduzioni importanti anche in settori ad alto rischio come quello delle costruzioni edili. Per le imprese certificate l’indice di frequenza si riduce rispetto alle non certificate da un minimo del -13,6% nelle lavorazioni meccanico agricole, pesca, allevamenti a un massimo del -40,9% nella chimica, mentre la diminuzione dell’indice di gravità è compresa tra il -12,9% della metallurgia e il -38,8% delle industrie tessili e della confezione. Questi i principali dati del quarto studio realizzato dall’Inail in collaborazione con Accredia, ente italiano di accreditamento, presentato giovedì mattina a Roma.
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