L’ANGOLO DELLA COMPLIANCE

Autore: Enzo Furgiuele
ASSINEWS 363 – Maggio 2024

Domande, risposte e approfondimenti per ridurre il rischio di non conformità alla normativa sulla distribuzione assicurativa

obblighi informativi

Sembra quasi impossibile, ma è davvero capitato. La legge di bilancio 2024 del 30 dicembre 2023 ha abolito l’esonero dall’applicazione della ritenuta d’acconto sulle provvigioni riconosciute agli agenti e ai broker (e ai soggetti iscritti nella sezione “D” del Registro degli intermediari) per le prestazioni rese direttamente alle imprese di assicurazione. Questa nuova norma ha la finalità dichiarata di combattere l’evasione: trattengo un acconto delle imposte dovute, così posso avere un gettito certo di imposte dalla categoria degli intermediari senza timore di evasioni od omissioni in sede di denuncia fiscale annuale.

Qualcuno però si è dimenticato (o ha voluto dimenticarsi) che le imposte si devono pagare sul reddito, nel caso degli intermediari sul reddito di impresa costituito dalle provvigioni e dagli altri compensi correlati all’attività di distribuzione. Invece – secondo la normativa – la ritenuta d’acconto si applica, se pur con due coefficienti demoltiplicatori tra loro alternativi, sui ricavi.

Si, è proprio così: il prelievo forzoso viene applicato direttamente dal sostituto di imposta (le imprese) sulle provvigioni percepite durante l’anno. Sui ricavi quindi, non sul profitto d’impresa. Durante il periodo di imposta, non alla conclusione dell’anno fiscale.

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