L’analisi di Fitch Ratings sul panorama assicurativo italiano 2023 rivela una significativa flessione della raccolta netta del settore assicurativo vita sia per i prodotti di risparmio tradizionali che per quelli unit-linked.

Secondo gli analisti di Fitch, questo calo è dovuto “all’aumento dei tassi di interesse, che ha reso più attraenti gli investimenti alternativi, come i titoli di Stato italiani e i prodotti di risparmio delle banche”. Di conseguenza, il denaro complessivo che entra nel settore è diminuito.

Inoltre, nel 2023 i tassi di riscatto sono saliti a livelli mai visti dal 2012. Tuttavia, Fitch prevede che questa tendenza rallenterà nel 2024 con la diminuzione dei tassi di interesse.

Nel settore danni, i margini di sottoscrizione sono diminuiti soprattutto a causa dei sinistri catastrofici naturali record che hanno colpito i rami property, oltre all’aumento delle spese di riassicurazione.

Tuttavia, si è registrata una riduzione della crescita dei sinistri nel ramo auto, che ha compensato alcune perdite. In prospettiva, Fitch prevede una crescita stabile dei sinistri nel 2024, consentendo al settore di recuperare i margini di sottoscrizione persi attraverso un aumento dei prezzi.

La maggior parte degli assicuratori italiani ha mantenuto o migliorato i propri coefficienti di solvibilità nel 2023, in particolare quelli con grandi attività nel ramo vita. Ciò è dovuto in parte al restringimento degli spread di credito per i titoli di Stato italiani e alla solidità degli utili.

Guardando al 2024, Fitch evidenzia diverse aree chiave da monitorare, tra cui l’attenuazione del rischio di decadimento, la rinascita dei prodotti di risparmio tradizionali, l’aumento dei premi medi delle assicurazioni auto, la continua esposizione ai rischi di catastrofi naturali e il mantenimento di solvibilità solida, a condizione che gli spread del debito pubblico italiano non si deteriorino in modo significativo.