Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Salute, protezione, investimenti e supporto alle piccole e medie imprese. Generali in Italia ha indicato alla sua rete di 2.250 agenti, che con i loro 17 mila collaboratori e 2.850 produttori, le priorità che dovranno guidare il loro operato per i mesi a venire. L’occasione è stata la prima maxi convention del gruppo assicurativo organizzata dopo sette anni di stop. Era il 2016 quando la rete si riunì per l’ultima volta a Roma. Poi la lunga interruzione, dettata anche dalla pandemia. Ora il ritorno in presenza dell’evento organizzata a Milano, in un luogo fortemente simbolico. «Oggi ci sarà la prima giornata, con la partecipazione di 3 mila persone e domani, giornata conclusiva, ne aspettiamo altrettanti», dice a MF-Milano Finanza Marco Oddone, chief marketing & distribution officer di Generali Italia, aggiungendo che il luogo scelto è stato il Palazzo delle Scintille (detenuto da Generali Real Estate, ndr) che era già stato in passato scenario della convention del gruppo e che, con la pandemia è stato per 674 giorni il più grande hub vaccinale d’Italia con 2,4 milioni di dosi somministrate. «Ha chiuso ufficialmente un mese fa e da allora abbiamo lavorato per poter fare in modo che ospitasse questo appuntamento che ha un alto contenuto simbolico», spiega Oddone.
Francesco Gaetano Caltagirone ha presentato una lista per la nomina del collegio sindacale di Assicurazioni Generali per gli esercizi 2023-2025. Una decisione che, tra le altre, sarà all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti in programma per il 26-28 aprile, rispettivamente in prima e in seconda convocazione. L’imprenditore capitolino, in particolare per il tramite della partecipata VM 2006 srl, che detiene il 2,017% del capitale della compagnia, ha presentato la lista 2, composta dai candidati sindaci effettivi Carlo Schiavone e Tazio Pavanel. Nella sezione relativa ai sindaci supplenti i candidati sono invece Giuseppe Melis e Mario Civetta
Nel 2023 non mancano le sfide ma il gruppo Iccrea, nei prossimi tre anni, prevede una crescita dell’utile e del roe, con un’ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale, con meno rischio nell’attivo. Il nuovo piano industriale 2023-2025 presentato ieri dal gruppo cooperativo prevede in particolare un ritorno sul capitale (roe) del 6,9%, in aumento di 0,5 punti base rispetto al dato 2022, con un cost/income del 62,5% che implicherebbe una riduzione di 6,2 punti base rispetto allo scorso anno e 50 miliardi di nuove erogazioni di crediti. Mentre gli investimenti saliranno a 670 milioni di euro nel triennio, e saranno indirizzati allo sviluppo del business e della macchina operativa.  Il gruppo bancario, come noto, sta scegliendo il nuovo partner assicurativo mentre la partnership con Cattolica (Generali) è destinata a scadere. «Bcc Iccrea presenterà a breve all’Ivass il progetto per il riacquisto del 70% delle due joint venture con il gruppo Generali e le maggiori compagnie di assicurazione vita e danni sono presenti al tavolo. Ci aspettiamo di avere le offerte vincolanti entro giugno per poter fare una scelta durante l’estate e possibilmente chiudere la nuova partnership entro il 31 dicembre di quest’anno», hanno dichiarato dall’istituto.
Il gap con il 2019 e il periodo pre-Covid non è ancora colmato, ma l’auto sembra voler finalmente provare a uscire dal tunnel. A marzo in Italia le immatricolazioni sono state 168.294, segnando un aumento del 40,8% dei volumi rispetto a un anno fa. Grazie al risultato del mese scorso nel primo trimestre le immatricolazioni hanno raggiunto quota 427.019 e in questo caso l’aumento sullo stesso periodo del 2022 è del 26,2%. Dati positivi, anche se il divario rispetto al 2019 resta ampio: ancora -20,6% di immatricolazioni rispetto al pre-Covid.
La Germania potrebbe seguire la rotta dell’Italia e bloccare ChatGpt, il software di intelligenza artificiale limitato con un provvedimento urgente del Garante della Privacy lo scorso venerdì. In un’intervista rilasciata ad Handelsblatt il commissario federale per la protezione dei dati, Ulrich Kelber, ha ammesso di aver richiesto «dettagli aggiuntivi» ai colleghi italiani, ammettendo che «in linea di principio una simile azione sarebbe possibile anche in Germania». I Garanti di Francia e Irlanda avrebbero fatto richieste analoghe. Tuttavia, in Italia la decisione di stoppare il chatbot non è piaciuta, ed è già partita la corsa alle alternative per continuare a usare il software di intelligenza artificiale più famoso al mondo. Basta un’occhiata ai Google Trends: negli ultimi sette giorni in Italia la stringa di ricerca «vpn» – dispositivi virtuali che consentono di connettersi ai server di tutto il mondo in modo anonimo, aggirando le restrizioni – è cresciuta a tal punto che il Paese è passato dalla posizione 80 (media dell’ultimo anno) alla 32 a livello mondiale. In merito alla stringa «vpn ChatGpt» l’Italia si colloca addirittura al quinto posto dopo Cina, Macao, Hong Kong e Somalia.
  • Allianz
La Fondazione Allianz Umana Mente ha realizzato dal 23 al 26 marzo a Courmayeur la prima edizione dell’anno di Hol4All, il progetto che si prefigge di offrire una vacanza rilassante e ricca di attività a bambini e ragazzi con una malattia rara o con una disabilità complessa .

Bcc Iccrea presenterà in tempi brevi all’Ivass il progetto per il riacquisto del 70% delle due joint venture con il gruppo Generali: lo ha annunciato il vicedirettore generale dell’istituto, Pietro Galbiati, durante la presentazione del piano industriale 2023-2025. «È aperta la data room», ha spiegato. «Le maggiori compagnie di assicurazione vita e danni, fatto salvo qualcuna che non ha ritenuto strategico il settore bancassicurazione, sono presenti al tavolo. Ci aspettiamo di avere le offerte vincolanti entro giugno per poter fare una scelta durante l’estate e possibilmente chiudere la nuova partnership entro il 31 dicembre di quest’anno, fatto salvo le lungaggini amministrative, burocratiche e di autorizzazione. Ancora non sappiamo se sarà un partner unico o due. Siamo aperti anche a fare due accordi separati: uno per il ramo danni e uno per il ramo assicurazioni». In campo ci sono «gruppi molto grandi e robusti, ma non ci sono società del gruppo Poste», ha aggiunto il direttore generale di Iccrea, Mauro Pastore.

corsera

Sono più di 3,8 milioni e crescono anno dopo anno. La presenza di un anziano non autosufficiente è una situazione da gestire per dieci milioni di persone in Italia. Finalmente il Parlamento si è dotato a marzo di una riforma strutturale con un disegno di legge delega approvato anche su richiesta di tante organizzazioni del Terzo settore. Una legge complessa che si inserisce nel percorso di attuazione del Pnrr. Per Marco Trabucchi, presidente dell’Associazione italiana psicogeriatria, «è davvero un evento positivo e clamoroso. Per la prima volta – afferma – viene fatta una legge organica che prende in considerazione la varietà dei bisogni delle persone colpite da non autosufficienza. Genera ottimismo anche in noi che lavoriamo in questa area».
Nel primo piano erano previsti oltre 600 milioni di utile netto che era il 5,5% del Return on equity, questo obiettivo rimane sempre più accresciuto nel triennio, arrivando a circa 700 milioni a fine 2023, poi a 800 nel 2024 e infine a 850 a fine 2025 con un Roe di 6,5% a fine piano. Il Cet 1 Ratio, che nel 2022 è arrivato al 19,2%, nel 2025 si stabilizzerà al 20,7%. «In una situazione macroeconomica incerta il gruppo Bcc Iccrea non farà mancare il sostegno alle imprese e alle famiglie», assicura Pastore, che prevede 50 miliardi di erogazioni in arco piano. Bcc Iccrea infine presenterà all’Ivass il progetto per il riacquisto del 70% delle due joint venture con il gruppo Generali. Le offerte vincolanti entro giugno.