Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Un nuovo bond green, il quarto, con ordini pari a 7 volte l’offerta, e una nuova cessione di polizze vita ad alto rendimento in Germania. Generali Assicurazioni continua a lavorare all’ottimizzazione del capitale e del debito agendo su più fronti. Per quanto riguarda le emissioni obbligazionarie il gruppo assicurativo guidato da Philippe Donnet ha annunciato ieri il riacquisto per cassa del proprio prestito obbligazionario «€1.500.000.000 4.596% Fixed-Floating Rate Perpetual Notes» (XS1140860534) con un importo nominale complessivo in circolazione di 1,5 miliardi. Il periodo di offerta per il riacquisto dell’emissione perpetua, già autorizzata da Ivass, terminerà alle ore 17.00 del 19 aprile 2023. Al contempo è stato emesso un nuovo bond, quotato al Luxembourg Stock Exchange e oggetto di rating da parte di Moody’s (Baa2) e Fitch (BBB). Il bond, per un importo di 500.000.000, ha scadenza 20 aprile 2033, con una cedola 5,399% pagabile annualmente in via posticipata. In fase di collocamento dei nuovi titoli, sono stati raccolti ordini pari a 3,9 miliardi di euro, pari appunto ad oltre 7 volte l’offerta, da una base altamente diversificata di oltre 300 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati Green/Sri, hanno fatto sapere da Trieste.
«Le banche chiudono mentre le nostre agenzie crescono o restano stabili. Per questo la bancassicurazione non può essere una strategia da condividere». Parole del presidente del gruppo agenti Generali Italia, Vincenzo Cirasola, che ha così commentato il mancato rinnovo degli accordi di bancassicurazione da parte di Generali, in particolare di quelli ereditati da Cattolica. Generali, come anticipato da MF-Milano Finanza, ha deciso di sfilarsi dalla nuova competizione avviata da Iccrea per individuare il nuovo partner assicurativo dopo che l’alleanza con Cattolica era avviata alla scadenza. «La decisione di Generali di non rinnovare alcuni accordi di bancassicurazione facenti capo a Cattolica Assicurazioni può essere letta come la conferma che il Leone di Trieste punta sul canale agenziale», ha puntualizzato Cirasola, ricordando che «nella nostra compagnia negli ultimi anni i dipendenti non sono diminuiti, ma sono rimasti uguali o in alcune agenzie sono addirittura aumentati. Mentre nelle banche sono in atto processi di chiusura, al ritmo di due filiali al giorno, con razionalizzazione del personale».

«Depenalizzazione degli errori medici? Dai dati che abbiamo gran parte delle cause giudiziarie contro i medici finiscono nell’assoluzione. Per questo va depenalizzato il reato. E poi la medicina difensiva è un male. Porta i medici a prescrivere troppi esami, ingolfa le strutture, aumenta le liste di attesa. E le dico da medico: confonde anche il medico curante che da tanti, troppi, accertamenti deve trarre le conclusioni». Così ha dichiarato il ministro della Salute Orazio Schillaci in merito alla proposta di depenalizzazione degli errori medici per limitare la medicina difensiva.
Mercato dei capitali sempre più abbordabile per le pmi sotto forma di spa e srl. Le spa potranno emettere obbligazioni senza le limitazioni legate a capitale sociale e riserve. Le srl potranno semplificare la circolarizzazione dei titoli di debito emessi, escludendo le (onerose) garanzie di solvibilità richieste dall’art. 2483 c.c.. Tutto ciò darà maggior impulso sul piano finanziario alle imprese che intendono crescere e aumentare la loro competitività. È questo l’obiettivo del disegno di legge «capitali» varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 11 aprile, su proposta del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, recante la riforma organica del mercato finanziario per incentivare la quotazione delle società e a diffondere l’azionariato della Borsa italiana. A tal fine è stata prevista anche l’estensione della classificazione di «piccole e medie imprese» emittenti azioni quotate, innalzando il tetto della capitalizzazione massima da 500 milioni a un miliardo di euro. Per indirizzare anche il risparmio privato verso le imprese è stata inserita la norma che punta a facilitare la partecipazione degli investitori istituzionali nei mercati regolamentati, con l’estensione della qualifica di investitore professionale anche agli enti previdenziali privati e privatizzati, i quali potranno operare secondo le stesse regole semplificate previste per banche, assicurazioni, fondi pensione, ecc.
Generali ha lanciato un’offerta di riacquisto per cassa del bond perpetuo da 1,5 miliardi di euro e la nuova emissione di un titolo Tier 2 a tasso fisso con scadenza 2033. L’ammontare in linea capitale del nuovo titolo non supererà i 500 milioni e sarà in formato green, il quarto emesso dal gruppo. Sono stati raccolti ordini per 3,9 miliardi, oltre sette volte l’offerta, da una base molto diversificata di 300 investitori istituzionali internazionali, compresa una presenza significativa di fondi con mandati Green-Sri. La cedola sarà di poco inferiore al 5,40%.
Non solo orsi. Anche i cinghiali, che si stanno moltiplicando velocemente, sono un problema, tanto che Assosuini lancia l’allarme per i danni all’agricoltura. Secondo i dati Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientala: «Ogni anno i danni all’agricoltura superano i 7 milioni di euro. Abruzzo e Piemonte sono le regioni più colpite, seguite da Toscana, Campania e Lazio». Molti i pericoli: la diffusione di epizoozie (malattie infettive), danni alle coltivazioni e alla flora locale, marginalizzazione delle imprese agricole, a rischio l’incolumità pubblica nelle zone rurali e nei pressi dei centri abitati.

corsera

Nuova mossa di Generali che continua a valutare la cessione di portafogli vita per liberare risorse, migliorare ancora il Solvency ratio e aumentare la redditività riorganizzando il portafoglio esistente. Questa volta il Leone prepara la cessione della Deutschland Pensionskasse con il suo portafoglio vita di 2,5 miliardi a un prezzo simbolico, liberandosi di attività che assorbono più capitale. L’acquirente è la cinese Fosun International. La cessione verrà ufficializzata entro fine mese, come rilanciato da Bloomberg. Ieri poi Generali ha avviato il riacquisto di obbligazioni per 500 milioni di euro, che avrebbe ricomprato tra due anni, e si è rifinanziata con una nuova emissione green Tier2 per 500 milioni a tasso fisso a 10 anni; la cedola è del 5,399%. Gli ordini raccolti sono stati pari a 3,9 miliardi, oltre 7 volte l’offerta. Con questa operazione il Leone ha riaperto il mercato obbligazionario che si era chiuso dopo il crac delle banche americane.

Malgrado la stretta sulle rivalutazioni degli assegni sopra i 2.100 euro mensili, il passaggio da Quota 102 a Quota 103 e le limitazioni a Opzione donna, per ben due anni, nel 2023 come nel 2024, la spesa per pensioni lieviterà al ritmo record del 7,1 per cento. Quasi il doppio dell’aumento delle uscite registrato nel 2022 (+3,7%), già molto più corposo di quello del 2021 (+1,7%). Traspare dai freddi numeri del Def, che tra l’altro apre spazi di finanza pubblica molto limitati per misure espansive, l’impossibilità del governo a intervenire rapidamente sulla previdenza, come era stato invece promesso da alcune forze della maggioranza durante la campagna elettorale. A lasciarlo intendere è stato ieri il ministro del Lavoro, Marina Calderone: la riforma delle pensioni «vedrà la luce in tempi più lunghi», rispetto a quanto ipotizzato nei mesi scorsi.

Handelsblatt

 

In seguito alle richieste delle autorità di vigilanza, Allianz deve integrare nel gruppo i compiti informatici delle società controllate. Ciò ha conseguenze per il riassicuratore interno: le difficoltà sono praticamente pre-programmate.