A febbraio la nuova produzione vita (polizze individuali) in Italia, comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 6,7 mld, in aumento rispetto ai sette mesi precedenti ma ancora l’ammontare più basso rispetto all’analogo mese degli ultimi nove anni e, nel dettaglio, in calo del 12,2% rispetto a febbraio 2022, quando il volume di nuovi affari registrava a sua volta una contrazione annua del 12,4%.

Nei primi due mesi dell’anno – riporta ANIA nella sua statistica mensile – i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 12,5 mld, il 9,7% in meno rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, quando si osservava comunque un calo annuo dell’8,9%.

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 703 mln, in calo di quasi il 40% rispetto al corrispondente mese del 2022, i nuovi affari vita complessivi nel mese di febbraio sono stati pari a € 7,4 mld (-15,8%) mentre da gennaio hanno raggiunto € 13,7 mld, il 13,5% in meno rispetto ai primi due mesi del 2022.

Analisi per ramo

Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di febbraio, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 5,1 mld (il 77% dell’intera nuova produzione vita, contro il 60% di febbraio 2022), l’ammontare mensile più alto rispetto a tutto l’anno precedente e in aumento del 12,6% rispetto all’analogo mese del 2022, quando si registrava invece una contrazione annua del 13,6%; di tale importo, il 30% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), importo dimezzato rispetto all’analogo mese del 2022. Da gennaio i premi di ramo I sono ammontati a € 9,6 mld, il 16,0% in più rispetto all’analogo periodo del 2022 (era -14,0% nei primi due mesi del 2022).

Negativa invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-34,1% rispetto al mese di febbraio 2022), a fronte di un importo pari a € 30 mln, in netto calo rispetto al mese di gennaio in cui eccezionalmente erano stati superati € 100 mln, raggiungendo dunque nei primi due mesi dell’anno un totale di € 135 mln, il 44,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2022.

La restante quota della nuova produzione vita, pari al 22% del totale, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 1,5 mld, in aumento rispetto ai due mesi precedenti ma ancora dimezzato rispetto allo stesso mese del 2022; il 55% dei nuovi premi raccolti di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in calo anch’essi del 51,1%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 2,7 mld, il 50,2% in meno rispetto ai primi due mesi del 2022, quando si registrava invece un ammontare pressoché stazionario (+0,7%) rispetto all’analogo periodo del 2021.

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di febbraio i nuovi premi sono in aumento del 30,1% rispetto al corrispondente mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 6,2 mln che, aggiunto a quello raccolto nel mese precedente, assomma a € 9,9 mln, il 39,8% in più rispetto ai primi due mesi del 2022.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati in lieve aumento rispetto all’analogo mese del 2022 (+1,3%), per un importo pari a € 9,2 mln, raggiungendo da gennaio un volume pari a € 22,0 mln, il 5,0% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.

Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 0,5 mln, in aumento del 6,2% rispetto al corrispondente periodo del 2022.

Analisi per prodotto

A febbraio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano ancora in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+3,3%), registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 228 mln, con un incremento annuo del 4,7%.

Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui poco più della metà (54%) è costituita da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (+23,8% rispetto al corrispondente periodo del 2022).

La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in ulteriore aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+33,6%), raggiungendo da gennaio un importo pari a € 131 mln, il 30,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2022; oltre il 60% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento del 51,7%.

I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 2,4 mld, dimezzati rispetto all’analogo mese del 2022, di cui il 65% afferente al ramo I e pari ad appena il 35% del totale new business del mese, oltre 25 punti percentuali in meno rispetto a febbraio 2022. Da gennaio tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 4,6 mld, registrando una variazione negativa del 46,4% rispetto all’analogo periodo del 2022. La quota premi di ramo I, raccolti da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce quasi un terzo dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 56% del new business totale di tale ramo.

Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di febbraio pari a € 18 mln, contro gli € 84 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2022; considerando anche quanto raccolto nel mese di gennaio, il volume premi ammonta
complessivamente a € 27 mln (lo 0,2% del new business totale), in calo dell’80,7% rispetto al corrispettivo periodo del 2022.