Un nuovo rapporto di Moody’s evidenzia come gli assicuratori vita europei siano a rischio di significative perdite non realizzate sui loro portafogli obbligazionari a causa dell’aumento dei tassi di interesse.

Il rischio di riscatto di massa delle polizze di risparmio, se i clienti passano a prodotti bancari a più alto rendimento, potrebbe costringere gli assicuratori a vendere le obbligazioni in perdita, ha dichiarato Moody’s in un rapporto.

Il rapporto classifica i mercati europei in base alla loro esposizione al rischio di riscatto sulla base di quattro fattori: il business mix degli assicuratori, la concorrenza dei prodotti di risparmio a più alto rendimento, la strategia di distribuzione e la gestione delle attività e delle passività. L’esposizione degli assicuratori al rischio di riscatto varia a seconda del Paese e dell’emittente.

Gli assicuratori che vendono polizze di risparmio tradizionali senza meccanismi quali aggiustamenti del valore di mercato o forti penali di riscatto sono i più esposti, così come quelli con bassi rendimenti garantiti e bassa remunerazione degli assicurati.

Le compagnie con un peso elevato di titoli a reddito fisso a lunga scadenza nel loro portafoglio di attività registrano anche il livello più elevato di perdite non realizzate.

Gli assicuratori francesi e italiani sono più vulnerabili a causa delle basse penali di riscatto, mentre gli assicuratori tedeschi e svizzeri hanno penali più elevate, ha osservato l’agenzia di rating.

Nella maggior parte dei Paesi europei le banche non offrono alcun vantaggio in termini di rendimento, limitando così gli incentivi per gli assicurati a cambiare compagnia. Tuttavia, la concorrenza è in aumento in tutti i Paesi e gli assicuratori con canali di distribuzione proprietari e una durata degli attivi più breve sono più protetti.

Gli assicuratori di Francia, Italia, Svizzera e Norvegia dispongono di canali di distribuzione proprietari e di una durata degli attivi più breve, che li proteggono dalle perdite patrimoniali.

“Il rischio complessivo di maggiori perdite rimane basso nella maggior parte dei Paesi, in particolare perché il livello di concorrenza con le banche rimane moderato”, ha rilevato Moody’s. “Tuttavia, nei Paesi più esposti, il rischio di realizzazione delle perdite è limitato grazie a una bassa durata degli attivi o a un approccio ALM che fornisce agli assicuratori forti flussi di liquidità ricorrenti”.