GIURISPRUDENZA

Autore: Bianca Pascotto
ASSINEWS 352 – maggio 2023

Il danneggiato deve valutare con attenzione l’utilità a costituirsi parte civile del processo penale

Un gran brutto epilogo ebbe un sinistro stradale verificatosi quasi vent’anni fa, che vide coinvolti un minore di 16 anni in sella al suo motociclo e un veicolo, dal cui tragico impatto il ragazzo perse la vita.

E come sempre in questi dolorosi eventi, il procedimento penale a carico del danneggiante prende impulso d’ufficio (ora con la riforma Cartabia ricordo che per il reato di lesioni personali gravi e gravissime è prevista la punibilità solo a querela di parte, salvo in caso di presenza di alcune circostanze aggravanti) per l’accertamento del reato di omicidio colposo stradale.

Il danneggiato – e nel triste caso ut sopra i suoi eredi – assume la veste di persona offesa nell’instaurato procedimento penale e ha la facoltà di costituirsi parte civile nel procedimento penale, al fine di svolgere l’azione di risarcimento danni all’interno di questo processo.

CONTENUTO A PAGAMENTO
Il contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati aMENSILE Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
Hai dimenticato la Password?
Registrati

© Riproduzione riservata