Gli assicuratori tedeschi Allianz e Munich Re hanno rinnovato la copertura per il gasdotto Nord Stream 1 controllato dalla Russia. La copertura assicurativa dei due colossi tedeschi è fondamentale per il futuro a lungo termine del gasdotto che ha rappresenta il principale veicolo di trasporto del gas russo verso l’Europa, prima delle diverse esplosioni del settembre scorso che hanno danneggiato gravemente la struttura che collega Russia e Germania attraverso il Mar Baltico.

La decisione presa dagli assicuratori contrasta con la presa di posizione pubblica della Germania di recidere ogni tipo di legame con Mosca, anche se il governo non si mai opposto alle coperture. Munich Re, Allianz e la cancelleria tedesca non hanno voluto commentare l’indiscrezione rilanciata dalla Reuters, mentre il ministero dell’Economia ha detto che l’assicurazione non rientrava tra le misure di sostegno fornite in passato dal governo al gasdotto.

La Russia detiene una partecipazione del 51% in Nord Stream 1, attraverso una filiale del gruppo energetico statale Gazprom.

Alcuni degli azionisti tedeschi di Nord Stream sono favorevoli almeno a preservare l’oleodotto danneggiato nel caso in cui i rapporti con Mosca dovessero migliorare, anche se oggi i legami energetici con la Russia sono stati interrotti.

La polizza assicurativa copre i danni al gasdotto e le perdite da business interruption. Avere a disposizione una copertura assicurativa faciliterebbe qualsiasi lavoro di riparazione necessario per riprendere le forniture di gas sotto il Mar Baltico verso l’Europa.

Se l’importazione di petrolio greggio e prodotti petroliferi russi è vietata dalle sanzioni dell’Unione Europea (UE), le importazioni di gas russo sono consentite, nonostante l’Occidente stia cercando di trovare alternative.

Alcuni funzionari, politici tedeschi vicini alle posizioni del governo tedesco hanno detto a Reuters che una minoranza spera ancora che il Nord Stream 1 possa essere rilanciato, anche se pochi pensano a questa prospettiva nel breve periodo.

Reuters ricorda che prima dell’invasione russa dell’Ucraina diverse compagnie assicurative europee erano coinvolte nella copertura dell’oleodotto, tra cui Zurich e alcuni operatori del mercato assicurativo Lloyd’s di Londra. Ma anche gli uffici stampa di questi ultimi, così come di Zurich, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito alla copertura del gasdotto russo-tedesco.