L’INSURTECH PREPARA LO SBARCO A PIAZZA AFFARI SUL SEGMENTO EURONEXT GROWTH MILAN
di Francesco Bertolino
Yolo sfida i venti contrari e veleggia verso Piazza Affari. Stando a quanto riferito a MF-Milano Finanza da più fonti, l’insurtech si prepara ad avviare il processo di quotazione su Euronext Growth Milan (Egm). Mercato permettendo, l’intenzione del management sarebbe di concludere l’iter entro la fine di giugno. L’obiettivo massimo di raccolta previsto dovrebbe attestarsi intorno ai 17 milioni di euro e, sempre secondo indiscrezioni, Intermonte agirebbe da global coordinator nel collocamento. In un’intervista a questo giornale, il ceo di Yolo, Gianluca De Cobelli, aveva del resto citato la borsa «fra le possibili ipotesi per finanziarie l’ulteriore sviluppo della società». Fondata nel 2017 dallo stesso De Cobelli con Simone Ranucci Brandimarte, l’insurtech è cresciuta molto nell’ultimo triennio. Dalle 100 mila polizze intermediate nel 2019 Yolo è passata alle 300 mila del 2020 per arrivare al milione l’anno scorso. L’obiettivo è proseguire il percorso affiancando a quello digitale il canale fisico di distribuzione e rafforzando la presenza all’estero. In altri termini, Yolo intende offrire a broker e agenti la propria piattaforma tecnologica che consente di acquistare una polizza assicurativa in rete con pochi clic. Quanto all’espansione internazionale, l’insurtech è già presente in Spagna grazie ad un accordo con Imagin, banca digitale controllata da Caixa, mentre lo sbarco nel Regno Unito è avvenuto per il tramite dell’italiana Crif, la Centrale rischi finanziari, con cui Yolo ha firmato un accordo,con un’offerta che guarda in particolare alle imprese (B2B). I proventi dell’eventuale quotazione in borsa potrebbero accelerare il percorso di sviluppo lungo queste due direttrici. La bontà dei progetti di Yolo è del resto confermata dalla qualità dei suoi azionisti. Nel capitale della insurtech, oltre ai due soci fondatori che restano gli azionisti più importanti, ci sono anche Intesa Sanpaolo, Generali Italia, Crif, Be Shaping The Future e Banca di Piacenza. Azionisti che si sono aggiunti ad altri soci della prima ora, come Neva sgr, Primo Venture sgr, Net Insurance, arrivando a una raccolta complessiva di oltre 12 milioni di euro. Ma è evidente che, per spingere sul pedale della crescita,come per altre insurtech internazionali, ci sia bisogno di nuove risorse reperibili appunto attraverso l’eventuale approdo a Piazza Affari. Se l’operazione dovesse andare in porto, si tratterebbe della seconda quotazione su Egm dall’inizio della guerra in Ucraina dopo quella conclusa a fine marzo da Farmacosmo con una raccolta da 23 milioni. (riproduzione riservata)
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