RILEVA I.CAR, SOCIETÀ CHE SVILUPPA SOLUZIONI NEL COMPARTO DEGLI ANTIFURTI AUTO
di Anna Messia
Il gruppo Unipol ha rilevato per 60 milioni il 100% del capitale di I.Car.srl, una storica società di Bologna che innova nel settore degli antifurti delle automobili. L’operazione è stata firmata a inizio anno e punta ad accelerare sulle attività contigue al core business assicurativo. Del resto non è un mistero che l’obiettivo del nuovo piano strategico 2022-2024 di Unipol, che sarà presentato a maggio, sarà di «rafforzare la leadership nel settore assicurativo attraverso lo sviluppo di nuove iniziative digitali e l’accelerazione della strategia basata sugli ecosistemi Mobility, Welfare e Property». A dichiararlo è stato lo stesso amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, nella relazione di bilancio 2021 di Unipol che ha chiuso il precedente piano 2019-2021 centrando gli obiettivi indicati tre anni fa nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. Cimbri, destinato a salire alla presidenza di Unipol, ha sottolineato che il gruppo ha «raggiunto 2,3 miliardi di utile netto consolidato cumulato, superando anche l’obiettivo dei 600 milioni di euro di dividendi cumulati».

Per il nuovo business plan l’intenzione del gruppo di Bologna è, con ogni probabilità, di accelerare ancora sulle cedole e sulla bancassicurazione ma, come detto, anche sulle attività contigue al core business assicurativo. In questa direzione va appunto l’acquisizione di I.Car.Srl che sarà tra l’altro soggetta ad una eventuale successiva integrazione con il pagamento di due tranche di 10 milioni ciascuna che verranno determinati dopo l’approvazione dei bilanci 2021 e 2022 della società, con l’importo complessivo che potrebbe quindi salire a 80 milioni. Ed è stata poi rilevata, per 3 milioni, la società Muriana Manuale srl. in questo capo per potenziare il servizio dell’intermediazione assicurativa. Proprio ieri il gruppo di Bologna ha poi annunciato di aver debuttato nel telepedaggio con UnipolMove, dopo una sperimentazione durata sei mesi. Si tratta del device che sfida Telepass e oltre al pedaggio autostradale, consentirà il pagamento di una serie di servizi legati alla mobilità, come multe, bollo, parcheggi, ZTL e rifornimento di carburante, con l’obiettivo di arrivare a 2 milioni di clienti in tre anni. (riproduzione riservata)
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