Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Il governo è pronto a lanciare un ottavo e ultimo avviso di rimborso delle polizze dormienti. «Consentirebbe di completare l’intervento avviato gradualmente negli anni scorsi garantendo parità di opportunità a tutti i consumatori coinvolti dalle modifiche normative a suo tempo introdotte», si legge nella relazione illustrativa che accompagna il decreto del ministero dello Sviluppo economico, ora in Parlamento per i pareri, che ripartisce le risorse accumulate con le sanzioni amministrative irrogate dall’Antitrust.
Banco Bpm si prepara a compare gli asset assicurativi condivisi finora con i francesi di Covéa in Bipiemme Vita. L’operazione, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, è prevista tra fine aprile e l’inizio del mese prossimo e ha già contorni ben definiti, con l’esercizio di una call che potrebbe valere circa 280 milioni.
Lo shock dei prezzi scatenato dal rialzo costante delle materie prime aumenterà ancora l’inflazione, costringendo le banche centrali, compresa la Bce, ad alzare i tassi di interesse, che provocheranno di conseguenza una frenata dell’economia. I gruppi riassicurativi specializzati nel segmento dell’aviazione, nel frattempo, devono già far fronte a richieste di risarcimento fino a 11 miliardi di dollari da parte delle società che noleggiano gli aerei, i cui vettori sono stati sequestrati dalle compagnie russe. L’aumento dell’inflazione ridurrà il reddito disponibile delle famiglie per gli acquisti e l’accessibilità al debito per le imprese, un fatto che aumenterà le insolvenze.
L’attacco che il 23 marzo ha mandato in tilt le biglietterie delle Ferrovie dello Stato ha alzato il livello di tensione su una minaccia che, in tempo di guerra, è sempre più tangibile. Quella degli attacchi cyber. Un pericolo che sembrava essersi ripetuto a distanza di pochi giorni, quando si è verificato il blocco dei sistemi dell’Agenzia delle Entrate.
Sono attese entro maggio le autorizzazioni di Bce e Antitrust sulla cessione di Carige a Bper. L’accordo raggiunto in febbraio tra il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e il gruppo modenese guidato da Piero Montani è oggi al vaglio delle authority che potrebbero però prendersi meno tempo del necessario per smarcare il dossier.

Condannato l’amministratore delegato della spa che non fa tesoro dell’esperienza. Dopo l’infortunio del dipendente la sanzione penale a carico dell’ad scatta perché si era già verificato in azienda un sinistro analogo.
Il governo interviene a sostegno del settore dell’automotive con 2 miliardi di euro fino al 2024 per agevolare l’acquisto anche in leasing di veicoli, auto e moto, elettrici, ibridi e a basse emissioni. È quanto prevede il decreto firmato dal Presidente del consiglio dei ministri su proposta del Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, attualmente al vaglio della Corte dei conti, che destina 650 milioni di euro di aiuti per ciascuno degli anni 2022-2023-2024.

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  • Mossa di Agricole, compra il 9% di Banco Bpm
Il risiko bancario riparte da Bpm. Con una mossa non concordata il Crédit Agricole ieri, a sorpresa, è entrato nel capitale dell’istituto di Piazza Meda con una partecipazione pari al 9,18%, attraverso acquisti sul mercato e un’operazione con una primaria banca d’affari internazionale. Nella nota, diffusa dopo la chiusura di Wall street, l’istituto francese guidato in Italia da Giampiero Maioli spiega che l’operazione testimonia «il forte apprezzamento» della banca italiana, valutata «una realtà solida, con un outlook positivo sul piano finanziario e un management forte e con un comprovato track-record». L’operazione pare amichevole, anche se non concordata, e non prelude (almeno per ora) a un ulteriore rafforzamento, visto che l’Agricole specifica di non aver presentato istanza per ottenere l’autorizzazione a superare la soglia sensibile del 10%. Con questa partecipazione i francesi puntano piuttosto a «consolidare la relazione strategica e di lungo termine» con la banca guidata da Giuseppe Castagna, costituita innanzitutto dalla partnership di credito al consumo attraverso la joint venture Agos. E tra gli obiettivi c’è, in particolare, proprio l’intenzione di «ampliare l’oggetto della partnership strategica con Banco Bpm», sottolinea Agricole. Che, peraltro, non si aspetta impatti di rilievo sul Cet1 ratio per effetto dell’acquisizione.

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  • Agricole muove su Bpm Acquistato oltre il 9%
Il Credit Agricole è il primo singolo azionista del Banco Bpm. Con «acquisti sul mercato» ma anche con «un’operazione con una primaria banca d’affari internazionale » l’istituto francese ha preso una quota del 9,18% della banca guidata da Giuseppe Castagna. E, come rende noto in un comunicato diffuso a tarda sera, «non ha chiesto autorizzazioni a superare il 10%». Un modo per dire che non intende salire oltre. Almeno per il momento. Ormai da tempo è sul tavolo la possibilità che il Banco possa costituire il perno per la costituzione di un terzo polo bancario, e altrettanto intensi sono stati i corteggiamenti in tempi più lontani tra Bper e il Banco, complici gli ammiccamenti del principale azionista della banca modenese, il gruppo Unipol. Secondo diffuse ricostruzioni di stampa, ben più di recente anche Unicredit sarebbe arrivata ad un passo dal formulare un’offerta, anche se non ci sono mai state conferme ufficiali.

  • Responsabilità 231 anche se il risparmio per l’ente è esiguo
  • Azimut, raccolta a 827 milioni a marzo
Il gruppo Azimut ha registrato nel mese di marzo una raccolta netta positiva per 827 milioni di euro, raggiungendo così 1,7 miliardi da inizio anno.Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine marzo a 83,4 miliardi, di cui 53,8 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. «Siamo soddisfatti della raccolta netta di marzo, che segue l’andamento positivo dei mesi precedenti», sottolinea il ceo Gabriele Blei.
  • I consulenti finanziari scendono in pista per l’attuazione del Pnrr

  • Covéa fiducioso sull’acquisizione di PartnerRe
Il gruppo mutualistico intende portare a termine l’acquisizione entro metà anno e ha rassicurato gli investitori sull’importanza dell’operazione per spazzare via gli attacchi ricevuti. Livello record di attività per il gruppo nel 2021

Handelsblatt

 

  • Swiss Re espande la riassicurazione per le catastrofi naturali
La guerra in Ucraina avrà probabilmente un costo per il settore assicurativo simile a quello di un disastro naturale moderato, secondo una prima stima del riassicuratore svizzero Swiss Re. “Sulla base di tutto ciò che vediamo in questo momento, ci aspettiamo che il danno ai mercati assicurativi e riassicurativi sia paragonabile a un evento catastrofico naturale medio”, ha detto l’amministratore delegato del gruppo Christian Mumenthaler a un evento per gli investitori giovedì. Mumenthaler ha qualificato che è “incredibilmente difficile” quantificare le perdite legate alla guerra in questo momento. L’agenzia di rating S&P ha recentemente stimato i costi di guerra per il settore assicurativo fino a 35 miliardi di dollari.