Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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In un contesto in cui il rischio di inflazione aumenta gli assicuratori continuano a privilegiare gli investimenti yield e di tipo Esg nelle loro decisioni di investimento, pronti ad aumentare l’anno prossimo il loro peso in private equity (44%), green o impact bond (42%). Un trend che emerge dell’undicesima indagine assicurativa globale realizzata da Goldman Sachs asset management.
Aumento di capitale da 5,5 milioni per Insoore, la startup insurtech che ridisegna i processi di raccolta documentale e di gestione sinistri per digitalizzare e innovare.
È stato di 6,41 milioni di euro il compenso percepito da Carlo Cimbri a far conto sul bilancio 2021 per il suo ruolo di amministratore delegato e direttore generale della holding Unipol, più 959 mila euro avuti come presidente di UnipolSai.
L’intenzione è aggiungere il canale fisico, fatto di broker e agenti, a quello digitale, che consente di acquistare una polizza assicurativa in rete con pochi click. Un concetto che in inglese si sintetizza con la parola «phygital» e che in Yolo, l’insurtech co-fondata da Gianluca De Cobelli e Simone Ranucci Brandimarte, stanno cercando di sviluppare. Per questo, dopo aver lavorato in questi anni con banche e altri partner, dalle società multiservizi alla grande distribuzione, come Carrefour, con un’offerta totalmente digitale in Yolo hanno deciso ora di offrire la propria piattaforma tecnologica anche agli agenti e broker presenti sul mercato.
Entro il 2036 la spesa pensionistica italiana raggiungerà un nuovo picco. In percentuale rispetto al pil si attesterà al 17,4%, oltre il 17% raggiunto nel 2020 e sopra i livelli del 2018. Tra il 2023 e il 2025, si legge nel Documento di economia e finanza messo a punto dal governo e discusso ieri, le previsioni sconteranno gli effetti dell’indicizzazione delle prestazioni, imputabili all’inflazione galoppante.
Lo stop alle esportazioni verso la Russia potrebbe provocare in Italia il default di 1.200 imprese e la perdita di oltre 26.500 posti di lavoro. Considerando anche l’indotto e senza dimenticare fattori legati strettamente al conflitto come i rincari dell’elettricità e delle materie prime, i numeri potrebbero addirittura raddoppiare. E’ il campanello d’allarme lanciato da uno studio congiunto del gruppo di mediazione creditizia Nsa e dell’Università Cattolica di Milano, analisi che ha calcolato il peso dell’esposizione al mercato russo di 161.581 imprese esportatrici divise in otto gruppi e 25 settori produttivi, rappresentative di oltre 905 miliardi di euro di fatturato e 3,2 milioni di dipendenti.

Buone regole organizzative distribuite su 445 pagine per evitare alle aziende bancarie e finanziarie di incorrere nelle sanzioni previste dalla normativa sulla responsabilità amministrativa delle società e degli enti. Assosim con circolare 6/22 ha trasmesso ai propri associati le nuove linee guida 231, aggiornando la versione del 2013.
Carlo Cimbri è il candidato presidente di Unipol e UnipolSai. La carica di amministratore delegato è prevista solo per la controllata assicurativa, e il ruolo dovrebbe essere ricoperto dall’attuale direttore generale Matteo Laterza. Quest’ultimo è indicato nella lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione per il triennio 2022-2024 in vista dell’assemblea dei soci che si svolgerà il prossimo 27 aprile.
  • La raccolta di Fineco a 1,21 miliardi
In marzo la raccolta netta di Fineco è ammontata a 1,21 miliardi di euro. La componente gestita ha registrato flussi positivi per 329 milioni, quella amministrata è stata pari a 422 milioni e quella diretta a 456 milioni. Nel primo trimestre la raccolta netta è arrivata a 2,8 miliardi, di cui 930 milioni gestiti. Fineco Asset Management ha visto in marzo 251 milioni di raccolta retail. Il patrimonio totale è salito del 10% su base annua a 106,8 miliardi. In particolare, le masse del private banking sono cresciute del 13% a 47,1 miliardi. «Anche marzo registra un dato molto positivo per la raccolta, confermando il trend molto deciso dei mesi precedenti nonostante un contesto particolarmente complesso», ha commentato l’a.d. Alessandro Foti. «Si tratta di un’ulteriore conferma che proprio nei momenti di maggiore incertezza Fineco rappresenta un punto di riferimento per i propri clienti, grazie al costante impegno dei nostri consulenti nell’affiancare i clienti e nel gestirne l’emotività».
  • Confindustria e Generali per la cibersicurezza
Confindustria e Generali Italia hanno firmato un accordo triennale con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e diffondere tra le imprese la protezione dai rischi di cyber security, un tema sempre più strategico per il loro business. La partnership prevede lo sviluppo del Cyber Index, il rapporto sullo stato cyber delle imprese italiane, che sarà presentato a fine anno. Con questo strumento si vogliono evidenziare il livello di conoscenza dei rischi cibernetici all’interno delle organizzazioni aziendali e le modalità di approccio alla loro gestione. I dati saranno ottenuti attraverso la compilazione di un questionario, definito da Generali Italia con il supporto di esperti del settore, e rivolto agli associati di Confindustria. Il rapporto sarà aggiornato annualmente, per fornire così una fotografia puntuale dello stato della sicurezza digitale delle imprese italiane. Inoltre, sono previsti incontri di formazione e workshop su base territoriale con gli esperti di Generali Italia e la rete di agenzie che coinvolgeranno le imprese associate a Confindustria.

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  • Generali per i suoi soci: un albero per azionista
Per l’assemblea del 29 aprile, Generali lancia l’iniziativa «Un albero per azionista»: un albero piantato per ognuno dei partecipanti, partendo dagli oltre 3.000 alberi nelle zone danneggiate dalla tempesta Vaia.
  • Unipol, il ceo Cimbri designato alla presidenza dai soci del patto
È Carlo Cimbri il presidente designato dai soci aderenti al patto sindacale di Unipol sul 30% del capitale del gruppo in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione, che sarà di 15 membri, all’assemblea in programma il prossimo 27 aprile. Il nome dell’attuale amministratore delegato della compagnia assicurativa bolognese figura in testa alla lista, seguito dai nomi di Mario Cifiello, Ernesto Dalle Rive, Roberto Pittalis, Daniele Ferré, GianMaria Balducci, Carlo Zini, Paolo Fumagalli, Roberta Datteri, Patrizia De Luise, Claudia Merlino, Annamaria Trovò,Daniela Becchini, Cristina De Benetti e Massimo Masotti. Esce di scena dunque Pierluigi Stefanini, attuale presidente del gruppo che fa capo alle Cooperative. Due i candidati presentati dai fondi: Massimo Desiderio e Anna Simioni. Cimbri è in cima anche all’unica lista presentata per la controllata UnipolSai, di cui è presidente uscente.

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  • Donnet “Generali sempre più indipendente Il piano di Caltagirone mette a rischio i dividendi”
 Philippe Donnet, lei è amministratore delegato di Generali dal 2016. Per il socio Caltagirone, che vuole Luciano Cirinà al suo posto, è in corso «la guerra d’indipendenza su Generali, poi verrà il Risorgimento». Si vede nei panni del feldmaresciallo Radetzky, che anche l’Imperatore tacciava di regime senile? «Anzitutto in questo momento tragico, con una guerra vera a due ore di aereo da noi, non possiamo usare le parole come fossero senza peso. Su Generali non c’è una guerra, ma un tentativo di presa di controllo da parte di pochi soci di minoranza. Il consiglio ha scelto una strada diversa, che passa per l’indipendenza del cda, una lista con forte maggioranza di consiglieri indipendenti dal profilo internazionale (presidente compreso), e competenze di business, gestione del risparmio, digitale, Esg. Una scelta forte, con la vocazione di rappresentare tutti gli azionisti e avvicinare Generali alle migliori prassi di governance delle grandi aziende internazionali, le public company del capitalismo degli stakeholders. In assemblea due visioni si confronteranno: quella del cda e la visione autocratica di alcuni soci di minoranza».

  • Raccolta positiva per Anima e FinecoBank
La raccolta netta di Fineco si è attestata nel mese a oltre 1,2 miliardi di euro, per un totale da inizio anno di 2,8 miliardi. Flussi positivi tanto per la componente gestita (329 milioni), quanto per quella amministrata (422 milioni) e diretta (456 milioni). Segno positivo anche per Anima, che ha raccolto a marzo 86 milioni che portano a 738 milioni il bilancio da inizio anno e soprattutto a quota 197 miliardi l’ammontare complessivo di masse gestite.
  • «Sempre più banca per Mediolanum»

  • Diversi candidati per rilevare le azioni di Allianz in Génération Vie
Crédit Mutuel Arkéa, AG2R La Mondiale, BNP Paribas Cardif e Société Generale Assurances sarebbero interessate a rilevare le azioni dell’assicuratore tedesco nella piccola compagnia vita, in comproprietà con la banca di famiglia Oddo BHF

Handelsblatt

 

  • Allianz potrebbe essere colpita dalle svalutazioni della Russia
Un default sovrano della Russia sta diventando sempre più probabile. A causa del blocco occidentale delle sue riserve di valuta estera, il paese ha dovuto effettuare i pagamenti per due obbligazioni in valuta estera in rubli invece che in dollari per la prima volta mercoledì. Anche il gruppo Allianz potrebbe essere colpito dal peggioramento della situazione. La banca privata Berenberg si aspetta che l’assicuratore sia minacciato da una svalutazione degli investimenti russi per 300 milioni di euro. Certo, il portafoglio di obbligazioni russe e altri prodotti finanziari è piccolo rispetto agli investimenti totali di Allianz. Secondo un’analisi di Berenberg dell’inizio di marzo, la quota era solo lo 0,25% del portafoglio di investimenti. Tuttavia, i possibili write-off hanno colpito l’assicuratore in un momento inopportuno. Solo a febbraio Allianz ha dovuto annunciare accantonamenti elevati a causa di controversie legali negli Stati Uniti. Gli hedge fund statunitensi, che hanno subito perdite con i prodotti d’investimento di Allianz all’inizio della crisi di Corona, fanno causa. Gli accantonamenti hanno depresso la linea di fondo del risultato annuale 2021 di 2,8 miliardi di euro. Ulteriori oneri sono possibili.