Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Giochi fatti in Generali: il responso ora è nelle mani di Computershare. Alle 12 di ieri è scaduto infatti il termine per gli azionisti della compagnia per votare (tramite pec o piattaforma) i punti all’ordine del giorno dell’attesa assemblea di oggi che si svolgerà, dalle 9 di questa mattina, in modalità da remoto come misura anti-Covid, preferenze raccolte nell’era del voto a distanza dal rappresentante designato e che verranno lette al presidente uscente Gabriele Galateri alla presenza di un notaio. Oltre a determinare, come recita il punto sette, l’ampiezza del cda (a 13 membri com’è attualmente o a 15 come invece propone l’ex vicepresidente Francesco Gaetano Caltagirone), la conta finale sancirà chi fra Philippe Donnet, che cerca il terzo mandato e lo sfidante Luciano Cirinà, ex capo dell’area Cee delle Generali, sarà il timoniere nel prossimo triennio della più grande assicurazione italiana da quasi 76 miliardi di raccolta premi.
La guerra in Ucraina può avere ripercussioni inattese anche sul fronte degli strumenti illiquidi, non quotati. Banca Generali ha investito in quattro veicoli per un totale di 470 milioni assieme a Cfe Advisory. Si tratta di un gruppo, con sede in Lussemburgo, specializzato in trade finance.
Mentre le ripercussioni dovute alla pandemia si allentano, a minacciare la ripresa economica dell’Eurozona è adesso la guerra in Ucraina. A prevalere, secondo l’ultimo bollettino economico della Banca Centrale Europea è l’incertezza. L’inflazione è aumentata in misura significativa e l’indice dei prezzi si manterrà elevato nei prossimi mesi, soprattutto a causa del brusco incremento dei costi dell’energia.
Dopo la partita che si terrà oggi a Trieste, la seconda disfida finanziaria della settimana avrà luogo domani a Sondrio. L’assemblea della banca ex popolare guidata da Mario Pedranzini sarà infatti chiamata ad approvare il bilancio del 2021 e soprattutto l’integrazione del board dopo la scadenza di alcuni componenti. S

«Un attestato emesso dalle autorità di uno stato terzo all’Unione europea sulla conformità di una partita di vino alle pratiche enologiche Ue non costituisce, di per sé, una prova del rispetto di tali pratiche per la sua commercializzazione nell’Unione»: lo ha sancito la Corte di giustizia europea con sentenza del 28 aprile 2022, relativa alla causa C-86/20. Di più. Il giudice europeo ha aggiunto che, qualora, nonostante il rilascio di tale attestato, queste pratiche non siano state rispettate, l’onere della prova circa la sussistenza di responsabilità in capo al commerciante non potrà essere trasferito sulle autorità degli stati membri dell’Unione.
Niente imposta sulle transazioni finanziarie per i fondi pensione europei. A dirlo è la risposta a interpello dell’Agenzia delle entrate n. 224 del 28 aprile 2022, in cui l’amministrazione finanziaria ha fornito chiarimenti circa il regime fiscale dei dividendi italiani e delle plusvalenze da cessione di partecipazioni in società italiane conseguiti da un ente pubblico estero che svolge attività di gestione finanziaria di risorse pubbliche per la costituzione di riserve a beneficio del sistema previdenziale obbligatorio estero.
Via libera alle class action privacy. È questo l’effetto della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 28 aprile 2022, resa nella causa C-319/20, che ha affermato che le associazioni di tutela dei consumatori possono esercitare azioni contro lesioni della privacy, anche in assenza di una delega specifica di una persona danneggiata e anche in via preventiva (e cioè indipendentemente da un danno patito da un interessato).

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  • Strage sul lavoro, da gennaio 217 morti
Centottantanove morti nei primi tre mesi dell’anno. Una cifra che però va già aggiornata con le 28 vittime di aprile. Nei primi tre mesi del 2022 gli incidenti mortali sono cresciuti del 2,2% con 189 vittime. E l’incremento più rilevante è tra le lavoratrici, passate da 14 nel 2021 a 24 nel primo trimestre 2022; il numero dei lavoratori deceduti è invece sceso da 171 a 165. Aumentano del 50,9% anche le denunce per infortunio: da inizio anno 194 mila, mentre sono 14.517 le malattie professionali (+6,9%). L’Inail invita alla cautela nel confronto visto che un anno fa erano ancora in vigore molte restrizioni a causa del Covid, con attività ridotte (o chiuse) e lavoro da remoto. La maggior parte delle denunce arriva dall’industria e dai servizi (dai 109.662 casi del 2021 ai 160.813 del 2022), per un +46,6%. In particolare nei trasporti e nel settore magazzinaggio gli infortuni sono cresciuti del 166,9%. Aumenti anche nella sanità e nell’assistenza sociale (+110,4%) e nell’amministrazione pubblica: +73,8%.
  • Generali, in fila per l’assemblea. Si presenta al voto il 70% dei soci
Oggi l’assemblea del Leone deciderà chi guiderà la compagnia nel prossimo triennio. E’ il giorno più atteso dagli azionisti — con un’affluenza record, che potrebbe anche essere superiore al 70% — dopo una sfida durata oltre un anno, forse quella che ha suscitato più clamore in quasi due secoli di storia. Il presidente uscente Gabriele Galateri comunicherà i voti e quale delle due liste che si confrontano da mesi ha ricevuto più consenso. Si saprà attorno alle 11, quando si arriverà al punto del rinnovo del board. I risultati saranno proiettati con un video pubblicato da Computershare, il rappresentante unico delle deleghe di voto. Per le norme anti Covid saranno presenti, oltre a Galateri, il ceo Philippe Donnet, il direttore finanziario Christiano Borean e il notaio. Trieste guarda così alla plenaria che si terrà nella sede di Palazzo Berlam, il palazzo noto come “Grattacielo rosso” per la facciata in mattoni rossi, situato tra due sedi significative per la storia di Generali, palazzo Carciotti (dove Generali fu fondata il 26 dicembre 1831), e palazzo Geiringer.

Donne e denaro: più oculate, ma una su tre non ha reddito

Il rapporto tra donne e danaro è l’architrave su cui poggia ogni discriminazione di genere. Eppure si tratta di una dimensione ancora poco indagata. Difficile sapere per esempio quante italiane ancora oggi non abbiano un conto corrente. Per questo il progetto di ricerca nazionale «Donne e Denaro: una sfida per l’inclusione», condotto da Banca Widiba con il dipartimento di Psicologia dell’università Cattolica risulta interessante. Prima evidenza: poco meno di una donna su tre non ha fonti di reddito proprie. Forse è proprio per la scarsa disponibilità di risorse che le donne risultano essere anche più oculate: il 50% non è disposta a prendere rischi contro il 35% degli uomini. Attenzione, le donne si percepiscono capaci tanto quanto gli uomini nella gestione del denaro, ma una su tre valuta insufficienti le proprie conoscenze in ambito finanziario (ed è forse anche per questo che preferisce non «osare»). Ultimo ma più importante, gli stereotipi influenzano anche il comportamento dei consulenti finanziari. I consulenti uomini scelgono più prodotti a bassa complessità per le clienti donne, e dedicano loro meno tempo quando si tratta di spiegare la scelta del portafoglio. Al contrario le colleghe donne propongono a donne e uomini prodotti di pari complessità pur dedicando alle donne più tempo per le spiegazioni.

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  • Generali, vince la lista del cda ma gli sfidanti superano il 30%
L’affluenza record dei soci di Generali al voto per il nuovo vertice (si stima un 71% del capitale) garantirà il terzo mandato all’ad Philippe Donnet e l’affermazione della lista del cda uscente, sostenuta da Mediobanca e da tutti gli investitori esteri. Ma nei prossimi tre anni il capo francese del Leone dovrà vedersela con un pugno di imprenditori italiani che ha convinto oltre il 30% dei soci a votare la lista sfidante inoltrata da Francesco Gaetano Caltagirone, nominerà tre consiglieri su 13 e avrà una minoranza di blocco su eventuali operazioni straordinarie.

  • Gli investimenti in polizze assicurative riducono la base di calcolo dell’Ace
  • Generali, lista del cda in pole Donnet verso la riconferma
  • Unipol, il nuovo presidente è Cimbri

  • AXA affida la presidenza ad Antoine Gosset-Grainville
L’avvocato d’affari ha preso il posto di Denis Duverne. All’assemblea annuale il mandato del ceo Buberl è stato rinnovato con il 99,5% dei voti e la sua remunerazione con il 77,7%

Handelsblatt

 

  • Bafin vede progressi con le start-up assicurative
All’inizio del 2021, l’autorità di vigilanza ha criticato i giovani assicuratori per aver spesso preventivato troppo poco e fatto previsioni troppo ottimistiche. Nonostante i miglioramenti, il monitoraggio rimane intenso. Un buon anno dopo, l’autorità vede che varie insurtechs hanno fatto “progressi sostanziali”. La maggior parte delle aziende ha ora raccolto altri fondi da nuovi e vecchi investitori. L’assicuratore sanitario Ottonova, per esempio, ha ricevuto 40 milioni di euro in agosto. L’assicuratore immobiliare Getsafe aveva anche aumentato il suo round di finanziamento di 55 milioni di euro poco prima di ricevere la licenza Bafin in ottobre. Luko (ex Coya) ha potuto rafforzare la sua base azionaria nel corso dell’acquisizione da parte dell’omonima insurtech francese.
  • Munich Re continua a tentare con un dividendo elevato
Nonostante le grandi minacce globali di guerra, pandemie, catastrofi naturali e inflazione, Munich Re vuole aumentare il suo dividendo di almeno il cinque per cento anche quest’anno. Questo è stato annunciato dal CEO del gruppo Joachim Wenning all’assemblea generale annuale del più grande riassicuratore del mondo, che si è tenuta in forma virtuale giovedì. Dopo una distribuzione di undici euro per azione per l’anno scorso, gli azionisti possono aspettarsi almeno 11,55 euro per il 2022. In relazione all’attuale prezzo dell’azione di poco meno di 240 euro, questo si traduce attualmente in un dividend yield di circa il 4,6 per cento. Eppure le sfide dell’anno scorso sono state immense. “Storicamente, il 2021 è uno degli anni con le più alte perdite di sempre”, ha detto Wenning nel suo discorso agli azionisti. Le sole catastrofi naturali hanno causato perdite per circa 250 miliardi di euro. Di questi, 105 miliardi di euro erano assicurati. Munich Re ha rappresentato circa 3,1 miliardi di euro.