Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’auto europea tira ancora il freno. A marzo nei 30 Paesi europei (Ue, Uk ed Efta) le immatricolazioni sono scese a poco più di 1,1 milioni di unità contro gli 1,4 milioni di marzo 2021, con un calo tendenziale del 18,8%.
Nel campo bancario si intrecciano problemi di carattere normativo con quelli che sorgono da specifiche iniziative, come nel caso dell’acquisizione della partecipazione del 9,2% da parte del Crédit Agricole nel Banco Bpm. L’interesse per il modello della bancassicurazione è ritornato di recente sia per l’esigenza delle banche di estendere le fonti dei ricavi e le forme di sinergie, sia per il ruolo che le assicurazioni hanno assunto per la diversificazione delle forme di tutela del risparmio.
Banco Bpm potrebbe decidere di mettere all’asta le attività bancassicurative dopo le proposte formalizzate nei giorni scorsi dal Crédit Agricole e da Axa. Sebbene ancora nessuna decisione sia stata presa, è probabile che nelle prossime settimane il vertice di piazza Meda scelga di muoversi in questa direzione, dando così ai pretendenti l’opportunità di farsi avanti formalmente e presentare delle offerte. Occorre ricordare che nel piano industriale varato alla fine dello scorso anno il ceo Giuseppe Castagna aveva annunciato un percorso di internalizzazione delle fabbriche prodotto assicurative sulla falsa riga di quanto fatto da Intesa Sanpaolo.
Nonostante il probabile appoggio della famiglia Benetton alla lista Caltagirone, le proiezioni in vista dell’assemblea Generali del 29 aprile vedono la lista dell’attuale board in vantaggio. Dallo scorso sabato, quando si è chiusa la finestra per depositare azioni da portare al voto all’assemblea, si sono messi tutti con carta e penna a fare i conti e cercare di prevedere quale sarà l’esito dell’assise. La versione ufficiale, a chiunque la si chieda, è che tutto si deciderà all’ultimo, ma è evidente il tentativo di arrivare preparati anticipando il voto finale.
La data ultima per il deposito delle liste è fissata per il prossimo 9 maggio. In questi giorni si scalda quindi la partita per la nuova presidenza dell’Aiba, l’associazione dei broker che rappresenta oltre 1.100 professionisti e società, pari a circa l’80% dei volumi intermediati dalla categoria. L’attuale presidente, Luca Franzi de Luca non può essere riconfermato dopo aver concluso due mandati e aver guidato l’associazione per sei anni consecutivi.
È Jefferies l’advisor scelto da Wide per individuare nuovi investitori interessati a scommettere sulla crescita della società insurtech. L’intenzione dell’impresa nata a ottobre 2016, su iniziativa di tre giovani, Gianluca Melani, Matteo Barbini e Gerardo Di Francesco per concentrarsi sulla digital trasformation dell’intermediazione assicurativa è di spingere sulla crescita.
Il maggior fondo pensione degli Stati Uniti è pronto a chiedere a Warren Buffett la rinuncia alla presidenza di Berkshire Hathaway. La cassa dei dipendenti pubblici della California (Calpers) ha annunciato che nella prossima assemblea del conglomerato voterà a favore della mozione avanzata dall’azionista National Legal and Policy Center. L’organizzazione non-profit esige la nomina alla presidenza di Berkshire di una figura indipendente in sostituzione di Buffett.
Le sanzioni dei Paesi occidentali ai danni della Russia non sono riuscite a porre fine al conflitto in Ucraina, o almeno a far sedere Putin al tavolo con meno potere negoziale. Eppure le sanzioni non possono dirsi inutili perché «il loro impatto sull’economia russa sarà significativo quantomeno quest’anno e il prossimo», con una contrazione stimata del pil, rispettivamente, dell’11% e del 5%. Lo ha dichiarato Alessandro Terzulli, chief economist di Sace, sulla base delle mappe dei rischi dell’Oxford Economics.
I crediti fiscali generati dal Superbonus e dalle altre agevolazioni edilizie potranno essere ceduti anche a Sicav, Sgr, Sicaf e Sim. La precisazione arriva dal ministero dell’Economia nella risposta a un’interrogazione a prima firma del deputato M5S, Giovanni Currò. «Questo segna una svolta per quanto riguarda il Superbonus 110% e gli altri bonus edilizi», ha spiegato l’esponente pentastellato, vicepresidente della commissione Finanze di Montecitorio.

Dei 75,963 milioni di azioni Generali detenute da Francesco Gaetano Caltagirone, il 4,79% è soggetto a vincolo di pegno. Per tutta questa quota il creditore ha rinunciato al diritto di voto in favore delle società intestatarie delle azioni.
  • Cessione bonus edilizi allargata
Cessione dei bonus edilizi più ampia. Possono acquistare i detti crediti, infatti, anche le società di gestione e risparmio (Sgr), le società di investimento a capitale variabile (Sicav) e le società di intermediazione mobiliare (Sim). Per Poste Italiane, invece, il problema sulle ulteriori cessioni non si pone giacché opera essenzialmente con clientela retail in fase di prima cessione. Questi i contenuti della risposta fornita dal sottosegretario al ministero dell’economia e delle finanze, Federico Freni, a una interrogazione parlamentare (Q.T. n. 5-07901) presentata dall’onorevole Currò e altri ieri in commissione finanze alla Camera. Gli onorevoli interroganti chiedono di conoscere i motivi per cui le dette società di gestione dei risparmi e di investimento (Sgr, Sicav e Sim) risultano escluse dagli intermediari finanziari che possono acquistare i crediti d’imposta provenienti dai bonus edilizi, di cui all’art. 121 del dl 34/2020 dopo la prima cessione; di conseguenza, chiedono l’inserimento di questi soggetti tra i destinatari delle ulteriori cessioni, compresa Poste Italiane che non è stata mai enunciata.

corsera

  • Caltagirone al 9,95%, in pegno il 4,7% dei titoli
Nuova fotografia sul pacchetto Generali in capo al gruppo Caltagirone, pari al 9,95%. La quota in pegno è quasi raddoppiata al 4,79% rispetto a un mese fa (2,45%), secondo i documenti consultati da MF-DowJones. Il gruppo Caltagirone ha mantenuto il diritto di voto in vista dell’assemblea del 29 aprile anche sulla nuova porzione in pegno a Bff Bank, Unicredit e Finnat. Quel pegno aggiuntivo, (circa il 2% di Generali) vale oltre 500 milioni. «Normali operazioni di finanziamento», hanno commentato fonti vicine a Caltagirone che nel Leone ha investito 3 miliardi.

  • Sos contro le truffe a prezzi stracciati
Non è solo la ricerca del risparmio a rendere sempre consigliabile una ricerca sul preventivatore ufficiale Ivass prima di stipulare una polizza Rc auto. Un altro buon motivo è la necessità di proteggersi dalle truffe, proliferate nell’ultimo decennio. E sono diventate sempre più sofisticate. Se prima i consigli per non cascarci potevano limitarsi a una verifica sul sito dell’Ivass per trovare nell’elenco delle compagnie autorizzate a operare in Italia anche il nome sconosciuto letto su un’offerta, ora bisogna aprire gli occhi su più fronti. Lo sintetizza bene l’ultima indagine conclusa dalla Guardia di finanza di Palermo l’11 aprile. Non erano polizze false o emesse da compagnie non autorizzate: erano coperture autentiche, ma emesse sulla base di dati alterati che le facevano costare meno del normale. Una parte della differenza era risparmiata dal cliente, il resto era intascato da intermediari. In sostanza, il cliente – inconsapevole – si rivolgeva o veniva avvicinato da un intermediario abusivo, che gli proponeva una polizza e, in caso di consenso, raccoglieva i dati dell’assicurato e del veicolo. Al momento di comunicarli alla compagnia per la stipula della polizza, i dati venivano alterati (così come il contratto e/o il certificato consegnati al cliente), per ottenere un prezzo più favorevole.
  • Rc, il preventivatore ufficiale diventa facile e fa anche lo sconto
  • Il credito può essere ceduto una volta in più dalle banche
  • Gruppi assicurativi, dal 2023 doppio binario sui bilanci
  • Banco Bpm corre, la Borsa fiuta l’M&A
  • Generali, Caltagirone e il pegno con UniCredit
  • Fascicoli sanitari e telemedicina: sbloccati i primi 800 milioni

Handelsblatt

 

  • Il capo di Munich Re: “La guerra non è assicurabile perché è rovinosa”.
Joachim Wenning accusa i politici di trascurare altre questioni importanti come la crisi della pandemia, possibili attacchi informatici e il cambiamento climatico a causa della guerra in Ucraina.