Le autorità europee hanno dato la loro approvazione all’acquisizione del riassicuratore da parte del gruppo mutualistico francese.

La Commissione europea ha appena approvato, ai sensi del regolamento sulle fusioni, l’acquisizione del riassicuratore bermudiano PartnerRe da parte di Covéa – più precisamente dall’entità Covéa Coopérations.

La Commissione ha concluso che la transazione, che riguarda i servizi di riassicurazione e marginalmente i mercati dell’assicurazione non vita, “non solleverebbe problemi di concorrenza, poiché le sovrapposizioni tra le attività delle società sono molto limitate”. La transazione, che vale circa 9 miliardi di dollari (circa 7,8 miliardi di euro) e dovrebbe chiudersi a metà del 2022, è stata esaminata secondo la procedura semplificata di controllo delle fusioni.

L’orizzonte sembra dunque chiaro per il gruppo mutualistico, anche se è preso di mira in Francia da diverse procedure che cercano di contrastare l’operazione, che rappresenta l’ultimo di una lunga serie di tentativi di diversificazione di Covéa nella riassicurazione. Il gruppo mutualistico aveva tentato di lanciare un’acquisizione di Scor prima di rinunciare dopo una spietata battaglia mediatica e legale. Ha poi mirato senza successo ad Axa XL Re la scorsa estate, prima di tornare al tavolo delle trattative con Exor, la società madre del riassicuratore bermudiano. L’acquisizione di PartnerRe era stata infatti annunciata già nel marzo 2020, con la firma di un memorandum d’intesa interrotta nel maggio 2020 a causa delle condizioni economiche causate dalla pandemia di Covid-19.