IL CASO

Autore: Fabrizio Mauceri
ASSINEWS 341 – maggio 2022

Premessa

Nel trattare il rischio della proprietà e conduzione di un muletto elettrico non targato in un’azienda ci troviamo sempre di fronte al dilemma se tale rischio debba rientrare o meno in una copertura RC aziendale piuttosto che in una copertura RCA auto. Il problema è più serio di quanto ci possiamo immaginare, perché nelle dinamiche aziendali si possono presentare molte situazioni ibride che, al di là della difficoltà di trovare la compagnia che presti la copertura, possono creare più di qualche problema. Ad esempio nel caso di un muletto che sta movimentando merce durante un’operazione di carico e scarico e nella fase di movimento delle ruote, mentre abbassa anche il carrello che muove le merci, urta una persona che passa di là, oppure urta un veicolo parcheggiato nei paraggi e così via. Il danno che si verifica è causato da una responsabilità civile dell’attività aziendale o è un sinistro da circolazione?

Il problema non è da poco, anche perché nella maggior parte dei casi la soluzione assicurativa la troviamo sempre nell’ambito della RC aziendale dove però poi sono esclusi i danni che rientrano nella copertura RC auto obbligatoria. Per cui, se per caso il sinistro di cui all’esempio precedente rientra in un danno da circolazione rischiamo in qualche modo una scopertura. Complessa anche la situazione in cui potremmo trovarci quando invece dobbiamo assicurare una golf car elettrica che circola liberamente su strade private (vedi ad esempio isola di Albarella) dove la copertura RCT, molto più basica di quelle aziendali, potrebbe offrire più di qualche “buco” in caso di sinistro. Vediamo i due casi distintamente.

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