Gli investimenti nella tecnologia blockchain a livello mondiale arriveranno quest’anno a 11,7 miliardi di dollari (10,7 mld euro) e il sistema bancario italiano è pioniere in Europa: è quanto emerge da una ricerca della Rome Business School. Il sistema bancario italiano usa la tecnologia blockchain dal 2020 e attualmente sono un centinaio gli istituti a utilizzarla, tra i quali Bnl Bnp Paribas, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Ubi. L’Italia è pioniere grazie all’introduzione della procedura Spunta, che consente di effettuare una rendicontazione reciproca più fluida e sicura oltre a permettere all’Italia di partecipare a studi su un’eventuale moneta digitale. Le banche mondiali spendono 2 miliardi di euro all’anno soltanto in costi in Kyc (questionario per l’adeguata verifica della clientela), mentre l’utilizzo di una tecnologia Dlt potrebbe portare a un risparmio cumulativo di 200 milioni.
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