SONDAGGIO DI GOLDMAN SACHS AM: IN USA LE COMPAGNIE INVESTONO IN CRIPTO. IN ITALIA PIÙ PRUDENZA
di Anna Messia
In un contesto in cui il rischio di inflazione aumenta gli assicuratori continuano a privilegiare gli investimenti yield e di tipo Esg nelle loro decisioni di investimento, pronti ad aumentare l’anno prossimo il loro peso in private equity (44%), green o impact bond (42%). Un trend che emerge dell’undicesima indagine assicurativa globale realizzata da Goldman Sachs asset management. Il sondaggio è stato condotto intervistando 328 Cio e Cfo del settore assicurativo, che rappresentano 13mila miliardi di dollari di patrimonio, in pratica circa la metà del patrimonio del settore assicurativo globale. L‘indagine ha rilevato che, con una brusca inversione di tendenza rispetto agli ultimi due anni, gli assicuratori ora vedono due nuove minacce per i loro portafogli: un aumento dell’inflazione e l’inasprimento della politica monetaria. In questo contesto ulteriori settori chiave in cui gli assicuratori globali sembrano pronti ad aumentare la propria esposizione nei prossimi 12 mesi sono i prestiti alle medie imprese (37%), il debito infrastrutturale (36%), l’immobiliare (31%) e il comparto infrastrutturale (30%). Il 92% degli investitori ha poi dichiarato di tenere in considerazione i principi Esg durante il processo d’investimento, un aumento di quasi tre volte rispetto al 2017 (32%). Non solo. Più della metà degli insurer globali (55%) si aspetta che le valutazioni Esg avranno una grande importanza sulle decisioni di asset allocation nei prossimi anni classificandosi per la prima volta a pari merito rispetto ai requisiti patrimoniali regolamentari (Solvency II). Quasi tutti gli assicuratori (96%) pensano poi che le operazioni di aggregazione nel settore continueranno al ritmo attuale o superiore mentre, per quanto riguarda le criptovalute l’atteggiamento cambia tra i continenti: l’11% degli assicuratori Usa ha infatti spiegato di aver investito in bitcoin & co. o che sta valutando di farlo, rispetto al 6% degli assicuratori asiatici e appena l’1% di quelli europei.Per quanto riguarda l’Italia «abbiamo avuto un numero record di partecipanti quest’anno, il che testimonia il nostro ruolo di leader come partner di riferimento per le compagnie di assicurazione italiane», ha detto Loredana La Pace, country head Italy di Goldman Sachs Asset Management. La Pace ha aggiunto che «rispetto agli altri partecipanti globali, le assicurazioni italiane hanno espresso una propensione al rischio più conservativa, guidata soprattutto dalle incertezze geopolitiche e macro, con due temi in cima all’agenda delle assicurazioni italiane: private asset e investimenti Esg». (riproduzione riservata)
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