di Marco Capponi
Da assegnare ci sono circa 12 miliardi di euro di masse. A tanto ammonta il patrimonio dei comparti Monetario Plus, Reddito e Crescita del fondo Cometa (fondo negoziale dei lavoratori metalmeccanici, 13 miliardi circa le masse totali e 450mila gli aderenti) per le cui gestioni è stato appena avviato il bando di assegnazione. Tre linee per le quali il management del fondo ha già stabilito target di rendimento e tassi di sostituzione. Il primo comparto interessato è il Monetario Plus, per il quale «è stato confermato l’obiettivo di salvaguardia del capitale nominale, pensato per aderenti prossimi alla pensione», spiega l’economista Riccardo Realfonzo, presidente di Cometa. Il principale aggiustamento è stato il meccanismo di controllo del rischio, che prevederà ora una volatilità ex-ante fissata all’1,25%. Il comparto gestisce 1,25 miliardi, e il target di rendimento è dello 0,85% annuo. C’è poi il comparto Reddito, «il cui obiettivo è la rivalutazione del tfr». Anche considerando l’inflazione, evidenzia Realfonzo, «abbiamo aumentato la volatilità, calcolata ora ex-ante, dal 5% all’8%, alzato dal 40% al 50% il massimo dell’esposizione azionaria e dal 10% al 25% quella valutaria non euro». Si tratta del comparto di default del fondo, pensato su orizzonti di investimento di cinque-10 anni, e gestisce 9,3 miliardi. Il rendimento atteso è pari al 2,76% annuo, che dovrebbe permettere agli aderenti un tasso di sostituzione medio nell’ordine dell’87% dell’ultimo stipendio. E infine c’è il comparto più aggressivo, il Crescita. Pensato per gli aderenti più giovani, ha un limite di tev (tracking error volatility) al 5%, con una componente azionaria tra il 45% e il 65%. Gestisce 1,25 miliardi. Viene ipotizzato «un rendimento annuo del 3,92%, con tassi di sostituzione vicini al 100%». Il comparto sarà gestito ora a banchmark.

Il bando internazionale prevede la selezione di due gestori per Monetario Plus, sei per Reddito e due per Crescita, che saranno scelti anche sulla base di «punteggi Esg elevati», ricorda il presidente. Cometa predispone inoltre meccanismi premiali «per quei gestori che ottengono i migliori risultati in termini di rischio-performance, ad esempio commissioni incentivanti per chi supera il benchmark e maggiori flussi dei nuovi conferimenti, che nel 2021 sono stati pari a 1,2 miliardi». (riproduzione riservata)
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