L’ASSEMBLEA HA APPROVATO IL DIVIDENDO DI 0,15 EURO. UTILE PIÙ CHE RADDOPPIATO NEL 2021
di Giacomo Berbenni
Via libera, dall’assemblea di Cattolica assicurazioni, al bilancio 2021 e alla conferma di tre membri del cda: si tratta di Cristina Rustignoli, Francesco Bardelli e Carlo Maria Pinardi.

«L’assemblea degli azionisti si chiude con l’ampia approvazione del bilancio 2021 e la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro per azione», ha sottolineato il presidente Davide Croff. «Un risultato che, come testimoniano i numeri, corona un anno decisamente positivo per Cattolica, che mantiene così saldo il proprio ruolo tra le maggiori realtà dell’industry assicurativa italiana. Pur in un contesto di grande complessità e incertezza per il sistema economico globale la compagnia, ora controllata da Assicurazioni Generali, ha dimostrato di godere della fiducia dei propri azionisti e del mercato, grazie al lavoro svolto dall’intero management e in virtù di una progressiva integrazione con il gruppo Generali che sta già portando risvolti positivi in termini di business e orientamento al risultato».

Il 2021 si è chiuso, a livello consolidato, con una raccolta premi complessiva in aumento del 9,8% su base annua a 5,166 miliardi di euro. Nel business Vita si è riscontrato un incremento del 16,6% grazie al balzo delle polizze unit linked (+152,3%). In crescita dell’1,4% la raccolta del business Danni diretto grazie al Non auto. Il risultato operativo ha segnato un calo del 14,7% a 300 milioni, mentre l’utile netto di gruppo è più che raddoppiato a 96 milioni, pur scontando 164 mln di svalutazioni. L’indice Solvency II era al 203% comprensivo dell’effetto dividendo.

L’assemblea ha approvato il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2022-2030 a Kpmg, interrompendo anticipatamente l’incarico conferito a Bdo Italia in dicembre. È stata quindi approvata la risoluzione consensuale dell’incarico. Cattolica ha spiegato che la nomina di Kpmg, già revisore della controllante Generali, «si pone, in effetti, in linea con l’ottica del revisore unico di gruppo e consente di realizzare significative sinergie nello svolgimento delle verifiche di audit, con conseguenti effetti in termini di efficacia ed efficienza dell’attività di revisione legale, nonché una semplificazione in ordine all’applicazione della disciplina in tema di indipendenza».
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