di Luca Gualtieri
Dopo le avance di Axa e del Crédit Agricole, Banco Bpm metterà a gara gli accordi bancassicurativi. La conferma dell’istituto di piazza Meda è arrivata ieri sera dopo le anticipazioni riportate da MF-Milano Finanza. «Come anticipato nel piano strategico annunciato lo scorso 5 novembre», ha spiegato un portavoce della banca, «l’opzione principale rimane l’internalizzazione del business assicurativo entro la fine del 2023 e in questa logica è stata esercitata l’opzione per l’acquisto dell’81% di Bipiemme Vita dal partner Covéa. Tuttavia», ha continuato il portavoce, «avendo ricevuto diverse manifestazioni di interesse da primari operatori assicurativi, la banca ha ritenuto di avviare un processo strutturato che consenta di esaminare e confrontare i termini delle offerte e di valutare, nell’interesse dei propri azionisti, eventuali opzioni di partnership purché siano in linea con le migliori condizioni di mercato e assicurino un’importante creazione di valore coerente rispetto alle scelte industriali definite nel piano strategico».

La partita sui partner commerciali è comunque destinata a intrecciarsi con quella del m&a per Piazza Meda. Nelle scorse settimane il Crédit Agricole si è portato al 9,2% del gruppo guidato da Castagna attraverso una serie di acquisti compiuti sul mercato da Jp Morgan. Il blitz è stato descritto da Parigi come il primo passo per cementare un’alleanza industriale con il Banco che ha accolto positivamente la strategia. «La qualità e l’importanza dell’investitore, nonché l’apprezzamento espresso dallo stesso per la nostra banca, rappresentano un chiaro riconoscimento del valore e delle potenzialità di Banco Bpm», aveva spiegato infatti Piazza Meda in una nota. Almeno nel breve termine, comunque, il Crédit Agricole non dovrebbe compiere altri passi nel capitale del Banco e, come comunicato ufficialmente al mercato, la richiesta per superare la partecipazione del 10% non è stata presentata alla Banca Centrale Europea. (riproduzione riservata)
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