In base ai dati mensili di Assoreti, in febbraio la raccolta netta delle reti è salita a 5,4 miliardi di euro, per una crescita congiunturale del 40,5% e un progresso del 18,2% su base annua. Nel confronto con gennaio, gli investimenti netti realizzati sulla componente gestita sono saliti del 45,4% a 2,4 miliardi (-32,2% annuo), mentre i volumi di raccolta sugli strumenti finanziari amministrati, pari a 1,5 miliardi,sono in progresso sia a livello mensile (309 milioni a gennaio) sia tendenziale (114 milioni). A questi si aggiunge il flusso netto di liquidità destinato a conti correnti e depositi positivo per altri 1,5 miliardi con una contrazione del 21,2% su gennaio e un incremento del 64,5% annuo. Ampliando l’analisi sul primo bimestre, Assoreti rileva poi come la raccolta netta totale abbia raggiunto 9,2 miliardi, valore superiore del 10,8% rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo del 2021.

Quanto alle singole società, il gruppo Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest Sim e Iw Sim) si è collocato al primo posto dall’inizio dell’anno per raccolta netta, con tre miliardi. Il gruppo è primo in classifica anche a febbraio con 1,9 miliardi. Nel bimestre seconda è Fineco con 1,5 miliardi totali, segue Mediolanum con più di 1,2 miliardi. Queste due società sono anche sul podio per raccolta a febbraio, accanto al gruppo Fideuram, con 856 milioni per Fineco e 764 milioni per Mediolanum. (riproduzione riservata)
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