ANIA pubblica nel suo Focus RCA i risultati dei principali indicatori tecnici del ramo R.C. Auto (e della relativa gestione della convenzione per il risarcimento diretto – cosiddetta CARD) per l’anno 2021.

La frequenza dei sinistri RCA accaduti nel 2021 (escludendo i sinistri che vengono
denunciati tardivamente) per il totale dei veicoli si è attestata al 4,36%, in aumento del 17,6% rispetto al 2020 (3,71%), quando il diffondersi del virus Covid-19 e le conseguenti misure restrittive avevano ridotto significativamente la sinistrosità (-29,7% rispetto al 2019).

Nell’ultima parte del 2020 e ancora nei primi mesi del 2021, con la ripresa dei contagi, l’Italia è stata suddivisa in tre fasce di rischio con commisurate misure restrittive e pertanto la frequenza dei sinistri ha subìto un nuovo calo. Nei primi tre mesi del 2021 si è registrata infatti una contrazione della frequenza sinistri dell’8,3% rispetto al primo trimestre del 2020 e solo nei tre mesi successivi, da aprile a giugno, si è assistito ad un’inversione di tendenza, con la frequenza sinistri che si è incrementata notevolmente (+70,2%), tenendo conto che nel 2020 questo trimestre è stato quello più influenzato dal lockdown. Nel terzo trimestre è continuato l’aumento della frequenza sinistri (+5,3%) anche se con un’intensità
inferiore dovuta al fatto che nello stesso periodo 2020 c’era stata una ripresa della sinistrosità con l’allentamento nei mesi estivi delle misure restrittive.

Nell’ultima parte del 2021, la frequenza sinistri è tornata a crescere con un tasso più elevato (+21,2%) in quanto, come precedentemente osservato, nell’ultimo trimestre del 2020 erano state imposte nuove misure restrittive che hanno limitato la circolazione.

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sinistri RCA