Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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L’impresa è esclusa dalla gara d’appalto anche se nel frattempo ha sanato la situazione con il fisco. E ciò perché la società che partecipa alla procedura pubblica deve essere a posto col versamento di imposte e contributi previdenziali fin dal momento in cui presenta l’offerta: non sono ammesse regolarizzazioni postume. È quanto emerge dalla sentenza 764/21, pubblicata dalla quarta sezione del Tar Lombardia.
L’esercizio anche di fatto di un’attività professionale ad alto rischio che causa un danno ambientale fa scattare in capo all’operatore la relativa responsabilità pure in assenza di dolo o colpa. E ciò con la conseguenza di dover risarcire, mediante ripristino dell’ecosistema o equivalente economico, anche il deterioramento indirettamente cagionato all’ambiente, così come quello che ha inciso sulla sola funzionalità di una singola risorsa naturale. I chiarimenti sulla portata della disciplina eco-riparatoria di matrice comunitaria arrivano dalla Commissione Ue, che con propria Comunicazione 7 aprile 2021 (Gazzetta Ufficiale dell’Ue dello stesso giorno, n. C 118) ha dettato le Linee guida per un’interpretazione comune della direttiva 2004/35/Ce sulla prevenzione e riparazione del danno ambientale.
Scudo penale per i sanitari: tra i plurimi effetti «collaterali» dei vaccini, un pericolo pare scongiurato, ovvero il rischio per i medici di incorrere in responsabilità penale. L’art. 3 del nuovo dl n. 44 del 1° aprile 2021 ha previsto infatti la protezione dei medici fino alla conclusione della campagna vaccinale straordinaria, così che, se la somministrazione si attiene alle regole cautelari previste per l’attività di vaccinazione, saranno escluse di default conseguenze penali per il personale sanitario, anche qualora dalla somministrazione dovessero derivare i reati di omicidio o lesioni colposi. La previsione normativa si inserisce nel recente dibattito, amplificato dalle vicende connesse a eventuali effetti collaterali dei vaccini, sulla necessità di introdurre uno «scudo penale» per i medici e il personale sanitario disponibili a supportare il piano vaccinale e a somministrare le dosi.

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  • Consulenti promossi sul fronte Esg
Una survey di McKinsey realizzata per Anasf rivela che più dell’80% dei professionisti propone scelte di investimento improntate alla sostenibilità. Il 13% delle masse dei consulenti finanziari è investito in prodotti Esg, l’87% degli intervistati sostiene di avere un livello medio alto di familiarità con i prodotti Esg e più dell’80% li propone quasi sempre o frequentemente ai propri clienti
  • Casa, famiglia, ma anche gli infortuni: l‘assicurazione è su misura
Cresce l’attaccamento degli italiani ai beni primari. Come emerge da una recente indagine commissionata dalla Insurtech Prima Assicurazioni a Nielsen il 37,6% degli italiani ha acquistato una polizza per tutelare la propria abitazione o i beni in essa contenuti, quota che sale al 62,4% se si include chi la polizza vorrebbe acquistarla ma sta ancora cercando il prodotto più adatto alle proprie esigenze

  • Il selfie al medico o il salvadanaio per la pensione. Il Leone ha 82 idee
Bruno Scaroni racconta il giacimento dei progetti dei dipendenti Generali. Aziendali come l’assicurazione per un giorno e per famiglie, come il traduttore di pianto del neonato. Il progetto Generali Innovation Fund, lanciato il 21 gennaio 2020, intende stimolare e accedere all’innovazione all’interno della compagnia di assicurazioni
  • L’addio di Vandelli “Lascio Bper più forte e solida”
L’uscita dopo 37 anni nel gruppo. I rapporti con gli azionisti Unipol e Fondazione di Sardegna. La quasi fusione con Ubi e l’operazione con Intesa: “Una svolta storica”.

  • I monopattini vietati ai minori
Nell’ultimo decennio, se n’è scritto più sui media che sulla Gazzetta Ufficiale. La riforma del Codice della strada si fa attendere dal 2010, l’anno in cui fu introdotto l’ultimo corposo pacchetto di modifiche (legge 120). Da allora sono stati approvati solo interventi parziali, che non hanno inciso molto. Un po’ perché scritti in modo generico, come negli ultimi tre anni è accaduto con le norme che hanno legalizzato la circolazione di monopattini elettrici e simili. Un po’ perché occorre tempo per arrivare a regime, come sta accadendo con la “liberalizzazione” degli autovelox fissi nei centri abitati introdotta a settembre 2020.
  • Affitti brevi a prova di sorprese: clausole e polizze salva-disdette