Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Inizia a prendere forma il progetto della spac assicurativa cui sta lavorando l’ex amministratore delegato di Cattolica, Alberto Minali. L’iniziativa, anticipata lo scorso 26 febbraio da MF-Milano Finanza, punta a innovare nel settore danni e avrebbe già destato l’interesse di importanti investitori, con Intesa Sanpaolo e Ubs come collocatori. L’intenzione di Minali sarebbe di raccogliere circa 200 milioni di euro e a seguire il dossier con attenzione sarebbe anche Vittoria Assicurazioni. La compagnia della famiglia Acutis, nei mesi scorsi, aveva aperto un confronto proprio con Cattolica Assicurazioni, quando Minali era giù uscito, in rotta con il presidente Paolo Bedoni.
L’allarme resta alto in attesa di una soluzione diplomatica, perché la posta in gioco è alta. Sono una cinquantina, infatti, le aziende italiane attive in Turchia, esposte oggi agli umori di Erdogan. L’elenco comprende gruppi industriali, banche, assicurazioni: Generali, Unicredit, Azimut, Montepaschi, Intesa Sanpaolo, e poi Ferrero, Benetton, Caltagirone con Cementir, Luxottica, Pirelli, Menarini, Recordati, Ariston, Bialetti, Candy, Indesit, Mapei, Salini, Magneti Marelli ecc. Secondo i dati della Farnesina, l’Italia è il quinto partner commerciale della Turchia, il secondo se si restringe il campo ai Paesi europei. Per l’export italiano, quello turco rappresenta il 12mo mercato per volumi venduti e il primo di Medio Oriente e Nord Africa. Nel 2020, solo la pandemia ha rallentato l’interscambio, abbassandolo a 15 miliardi di euro dai circa 18 del 2019. I numeri più recenti registrati dall’Istat si riferiscono a gennaio e febbraio scorsi, e vedono le esportazioni verso la Turchia in calo dell’8,8% anno su anno. frenata anche per le importazioni, a -4,7%.
La parola d’ordine del risparmio italiano nei primi mesi del 2021 è sempre una: record. A confermarlo, i numeri di uno dei principali player del settore, Banca Mediolanum, che ha terminato il mese di marzo (il miglior marzo di sempre) con una raccolta netta di 885 milioni, cui si aggiungono mutui e prestiti per 359 milioni e polizze protezione per 15,1. Nei tre mesi la raccolta è stata di 2,2 miliardi. MF-Milano Finanza ne ha parlato con l’amministratore delegato dell’istituto, Massimo Doris.

Gli operatori economici rispondono di danno ambientale e la loro responsabilità è oggettiva, ossia non dipende da loro azioni od omissioni per colpa (dolo o negligenza). Per far valere la responsabilità oggettiva è sufficiente che sia stabilito un nesso di causalità fra il danno ambientale e l’attività professionale. Lo ricorda una comunicazione della Commissione europea pubblicata il 7 aprile scorso e che riguarda le linee guida per un’interpretazione comune del termine «danno ambientale» di cui all’articolo 2 della direttiva 2004/35/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno (2021/C 118/01).
In esecuzione dell’intesa vincolante con Ubi banca sulla risoluzione anticipata degli accordi di bancassurance vita, è stato effettuato il closing della cessione della partecipazione detenuta da Cattolica assicurazioni in Lombarda vita a favore di Intesa Sanpaolo, subentrata a Ubi per effetto della fusione perfezionata ieri. L’acquirente ha corrisposto a Cattolica 219,8 milioni di euro al netto del finanziamento in essere pari a circa 80 milioni. Il conguaglio verrà corrisposto in un secondo tempo.

  • Famiglie e autonomi, torna la sospensione dei mutui garantita

Handelsblatt

 

  • Cinque aree particolarmente colpite dalla fine di Allianz Deutschland 
È il numero uno indiscusso tra gli assicuratori del paese: la controllata tedesca di Allianz è il leader del mercato in quasi tutti i segmenti. Solo nell’importante settore delle assicurazioni auto, Huk-Coburg è in vantaggio. Entro la fine dell’anno Allianz Deutschland sarà smembrata, e le tre aree principali di assicurazione property, vita e salute e le vendite diventeranno indipendenti. Le polizze devono essere sviluppate sulla base di una gamma di prodotti internazionali per ogni paese secondo lo stesso modello – una sorta di principio modulare nel mondo delle assicurazioni. Per i clienti, molte cose dovrebbero diventare più facili, ma per i dipendenti di Allianz Germania, potrebbe diventare scomodo.