Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


logoitalia oggi7

Anche nelle cause di responsabilità professionale degli avvocati le spese seguono la soccombenza. Lo afferma la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 3566/2021 depositata il giorno 11/2/2021. Il caso di specie trae origine dalla richiesta di risarcimento, proposta nei confronti di un legale fondata su di una preteso danno conseguente alla negligenza dimostrata da quest’ ultimo nell’esecuzione di un mandato professionale precedentemente conferitogli da parte dell’attrice. La richiesta veniva rigetta sia in primo che in secondo grado, non potendosi ritenere sussistenti i presupposti per una dichiarazione di responsabilità.
Il web è sempre più utilizzato per cercare, confrontare e stipulare polizze. Occorre però fare attenzione alle possibili frodi, dal momento che stanno aumentando le truffe assicurative online. Per evitare brutte sorprese bisogna, per esempio, diffidare dei siti particolarmente scarni o incompleti, che richiedono documenti attraverso sistemi di messaggistica istantanea e pagamenti non tracciabili, e se si hanno dubbi è utile consultare le risorse messe a disposizione da Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) che includono gli elenchi delle imprese e degli intermediari regolarmente autorizzati e quelli dei siti fraudolenti.
I siti irregolari. Le truffe assicurative online in Italia continuano ad aumentare. Ivass ha reso noto che i siti fraudolenti segnalati e bloccati sono stati 241 nel corso del 2020 (+43,5% rispetto all’anno precedente); nel 2017 erano 50 portali, 103 nel 2018 (quindi più del doppio), per arrivare a 168 nel 2019 (+63%).
Applicazione del regime derogatorio agganciato al criterio del costo ammortizzato. In ossequio alle modalità di contabilizzazione previste dal dlgs 139/2015, i titoli (sia quelli iscritti tra le immobilizzazioni che nell’attivo circolante) devono essere rilevati applicando il criterio del costo ammortizzato, in luogo del precedente criterio del costo di acquisto. Infatti, nel presupposto che la deroga ex dl 119/2018 consente alle imprese di non svalutare i titoli iscritti nell’attivo circolante per effetto dell’andamento dei mercati alla data di chiusura del bilancio, appare chiaro che, eccezion fatta per la rilevazione delle perdite di valore (svalutazioni), restano inalterati i criteri di valutazione applicabili ai titoli oggetto di deroga.
Salvato dalla Cassazione il datore di lavoro che cancella le tracce alterando il posto ove è avvenuto l’infortunio del dipendente, e annullata così la decisione della Corte d’appello che ne aveva invece confermato, anche agli effetti civili, la condanna per il reato di frode processuale di cui all’art. 374 c.p., per avere, in occasione dell’incidente occorso al lavoratore, e prima dell’intervento dei soccorsi e della polizia, modificato lo stato dei luoghi. Specificamente, la quinta sezione penale della Suprema corte, con sentenza dell’11 marzo 2021, n. 9806, pur dando atto dell’esistenza di un contrasto giurisprudenziale in materia, ha accolto la tesi difensiva e ha riconosciuto l’applicabilità dell’esimente di cui all’art. 384, comma 1 c.p., che prevede che non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvarsi da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell’onore; infatti l’imputato nell’occultare le prove sarebbe stato mosso dalla esigenza di evitare le prevedibili conseguenze penali dell’incidente al dipendente, a lui imputabili in quanto datore di lavoro.
Lo Stato chiamato a risarcire i danni da vaccino anti Covid. È quanto discende dalla applicazione dei principi stabiliti dalle sentenze della Corte costituzionale sulle vaccinazioni non obbligatorie. La legge n. 210/1992 si limita a prevedere il diritto all’indennizzo a favore di chi riporta danni a causa di vaccinazioni obbligatorie. Ma la Consulta ha esteso l’indennizzo anche ai casi di vaccinazioni raccomandate. E sono tante le sentenze della Corte costituzionale che si sono occupate di varie vaccinazioni non obbligatorie: da ultimo la sentenza n. 268/2017 sui vaccini antinfluenzali e la n. 118/2020 intervenuta in materia di vaccinazione contro il contagio dal virus dell’epatite A.
Scudo penale per i professionisti coinvolti nella burocrazia vaccinale. Residua in astratto il rischio della responsabilità civile per danni.
Rischi penali. L’articolo 3 del decreto 44/2021 ha escluso responsabilità penale (omicidio e lesioni colposi) per i fatti verificatisi a causa della somministrazione di un vaccino per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, effettuata nel corso della campagna vaccinale straordinaria.
La punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del ministero della salute.
Sono aperte le iscrizioni per il master in Insurance innovation promosso dal Gruppo Intesa Sanpaolo e Reale Mutua per favorire la crescita di nuove figure professionali che operano nel settore, elemento qualificante per innovare il sistema delle assicurazioni in Italia e in Europa. Il corso, che partirà a ottobre 2021, nasce dall’esperienza acquisita negli anni e dall’accelerazione della transizione digitale e dell’eco-sostenibilita indicata dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il progetto, unico in Italia, e promosso e indirizzato dal Gruppo Intesa Sanpaolo e da Reale Mutua, con il sostegno della Fondazione Compagnia di Sanpaolo, ed è progettato e realizzato dalla Scuola di management ed economia dell’universita di Torino e dalla Scuola di master e formazione permanente del Politecnico di Torino in partnership con il Collegio Carlo Alberto. Nel dettaglio, il master costituisce un’esperienza formativa full-time della durata di 12 mesi, che si concludera con un periodo di tirocinio di almeno tre mesi presso una delle aziende partner finalizzato alla possibilita di inserimento in azienda.

aflogo_mini

 

  • Banche estere alla conquista dei patrimoni dei ricchi italiani
Dopo Wellington e Vontobel anche SocGen si rafforzano a Milano puntando la fascia alta del mercato. Mentre i gruppi tricolori stentano a chiudere le acquisizioni possibili per i prezzi troppo alti
  • Allianz insegue Generali sul fronte orientale
Con l’acquisizione in Polonia il gruppo tedesco avvicina il Leone di Trieste sui mercati dell’Est Europa dove sono gli unici due big rimasti in gioco. Ma la contesa è destinata a continuare. La compagnia italiana potrebbe muovere in Russia, un mercato difficile che ha imparato a conoscere grazie a Ingosstrakh. Ma anche in altri Paesi varie società medio-piccole potrebbero finire in vendita

  • Telepass dal casello alla polizza
Telepass evolve e la trasformazione del business passa in questi giorni attraverso il mondo dell’assicurazione. Due settimane fa la società guidata da Gabriele Benedetto ha firmato un accordo con Assicurazioni Generali per rimborsare i pedaggi agli automobilisti bloccati in fila all’interno della rete autostradale. Oggi il gruppo compie un ulteriore passo in avanti nel settore dei servizi e lancia Telepass Assicura, una nuova formula assicurativa che consente a Telepass di offrire ai propri clienti polizze auto le cui tariffe sono misurate sull’effettivo utilizzo del mezzo. «Non vogliamo diventare assicuratori – spiega l’amministratore delegato di Telepass, Gabriele Benedetto – ma offrire concreti vantaggi ai nostri clienti. Un anno fa abbiamo costituito Telepass Broker, un esperimento andato molto bene che consente ai nostri clienti, con tre tap sullo smartphone, di scegliere e sottoscrivere la polizza assicurativa di uno dei nostri partner. Ora offriamo alla parte più evoluta della nostra clientela, circa 700 mila persone su un totale di 6,7 milioni di clienti, una tariffa ad hoc, con una compagnia assicuratrice nostra partner, Great Lake, che è il braccio operativo del più grande riassicuratore europeo, Munich Re. Il concetto chiave è che si tratta di una polizza taylor made, che tiene conto dello stile di mobilità del cliente e che va oltre la black box, non richiedendo alcuna installazione aggiuntiva oltre al Telepass già presente a bordo»

  • Under 35 in cerca di liquidità per l’abitazione e gli studi
Giovani a caccia di credito per acquistare la prima casa, raggiungere l’autonomia finanziaria e sostenere i percorsi di studio. La pandemia ha frenato bruscamente tutte le richieste di finanziamento, ad eccezione di quelle per mutui e surroghe. In picchiata le richieste di prestiti finalizzati e per l’acquisto dell’auto. Al contrario, però, le istruttorie avviate da under 35 per il rilascio di un prestito personale segnano un calo inferiore rispetto alla media. A dirlo sono i dati Crif: le richieste di finanziamento personale presentate da questa fascia di popolazione risultano in flessione del 20% (-16,8%, più nel dettaglio, tra gli under 24) rispetto al trend generale ben più marcato del -24,7 per cento. In parallelo aumenta l’incidenza delle istruttorie dei più giovani sul totale: nel primo trimestre 2021, il 26,8% dei richiedenti un mutuo è di età compresa tra 25 e 34 anni (+2,4% rispetto al 2016); le domande di prestiti personali tra i 18 e i 35 anni rappresentano il 22,7% (+1,4% in quattro anni).
  • Fuga di dati dallo studio: la prima mossa è pesare i rischi