I premi contabilizzati del ramo cauzione nel 2020 sono stati pari a 562,6 milioni, in lieve diminuzione (-1,0%) rispetto all’anno 2019. Secondo quanto riporta l’ANIA, i premi di nuova produzione sottoscritti nel corso dell’anno hanno rappresentato il 55,2% del totale (59,1% nel 2019) e sono stati pari a 310,4 milioni, con un decremento del 7,7% rispetto all’anno precedente.

Le misure restrittive adottate durante gran parte del 2020 a causa della pandemia da Covid-19 hanno avuto, così come per il ramo credito, un effetto negativo contenuto sulla raccolta premi del ramo. La diminuzione dei premi contabilizzati è stata determinata principalmente da una minore sottoscrizione di garanzie collegate a contributi, che si riducono di 4,5 milioni (-14,7% di premi totali e -24,8% di premi di nuova produzione). In calo anche i premi delle garanzie legate agli appalti, i cui premi si riducono di 5,6 milioni (-1,0% di premi totali rispetto al 2019 e -6,8% di premi di nuova produzione) e di quelle assimilate agli appalti, con i premi in diminuzione di 11,4 milioni (-5,6% di premi totali e -14,3% di premi di nuova produzione).

In riduzione anche la sottoscrizione di garanzie collegate a operazioni doganali, i cui premi contabilizzati diminuiscono dell’1,3% rispetto al 2019, mentre quelli di nuova produzione registrano, nell’anno, un decremento del 23,3%. In controtendenza, e quindi in aumento, i premi di contratti inerenti a garanzie di pagamento, in aumento di 4,1 milioni (+21,9% di premi totali rispetto al 2019 e +36,8% di premi di nuova produzione).

In aumento, nel 2020, anche la sottoscrizione di garanzie legate a rimborso di imposte, i cui premi si incrementano di 1,5 milioni (+5,8% di premi totali e +8,8% di premi di nuova produzione) e di quelle collegate alla gestione dei rifiuti, i cui premi si incrementano di 0,6 milioni (+1,8% di premi totali rispetto al 2019 ma -11,6% di premi di nuova produzione). In lieve aumento anche i premi contabilizzati per le garanzie collegate ad Agea – Regolamenti Cee (+0,9% di premi totali rispetto al 2020 ma -0,8% di premi di nuova produzione).

Si incrementano anche i premi raccolti per altre garanzie non rientranti in quelle specificate (+2,9% di premi totali ma -6,6% di premi di nuova produzione). Sommando i premi delle garanzie che hanno avuto un incremento (pari complessivamente a +7,4 milioni) e considerando la contribuzione negativa di quelle che invece hanno registrato una diminuzione (pari complessivamente a -13,4 milioni) ne consegue che nel corso del 2020 i premi contabilizzati del ramo hanno registrato un saldo negativo di 6,0 milioni.

Anche nel 2020 la maggior parte dei premi contabilizzati (il 66,4%) del ramo cauzione è concentrato in due tipologie di rischio principali: gli “appalti” (in prevalenza cauzioni a garanzia dei contratti per appalti pubblici) e “assimilate agli appalti” (principalmente polizze per concessioni edilizie) che insieme hanno raccolto circa 373,5 milioni (382,0 nel 2019). Entrambe le tipologie di garanzie mostrano una riduzione dei premi totali rispetto all’anno precedente e in particolare quelle “assimilate agli appalti”, che diminuiscono del 5,6%. Tra tutte le specifiche garanzie stipulate in questo ambito risultano in aumento (+20,9%) soltanto i premi delle polizze fideiussorie ex lege 210/04, mentre si riducono quelli di tutte le altre. Anche i premi di nuova produzione hanno seguito lo stesso andamento e si sono registrate riduzioni per tutte le garanzie ad eccezione di quelle legate a polizze fideiussorie ex lege 210/04, che si incrementano del 5,8%.

Si riducono dell’1,0% i premi delle garanzie collegate ad “appalti”; in particolare, diminuiscono del 18,0% i premi delle garanzie sottoscritte in modo provvisorio per partecipazione a gare di appalto, che rappresentano il 9% di quelli del settore, mentre calano del 50,7% i premi sottoscritti a garanzia di contratti per appalti esteri, anche se rappresentano meno dell’1% di quelli raccolti in questo settore. In aumento, anche se lievemente (+0,5%), i premi delle polizze definitive a garanzia di contratti per appalti pubblici, che rappresentano tuttavia il 74% dei premi di questo settore. Aumentano, infine, anche i premi delle altre generiche garanzie non collegate ad appalti pubblici od esteri (+5,0%). I premi di nuova produzione hanno seguito lo stesso andamento e si sono ridotti del 6,8%. L‘incidenza dei premi di nuova produzione sui premi contabilizzati è passata da 55,8% nel 2019 a 52,6% nel 2020 per gli “appalti” e da 46,1% a 41,8% per le garanzie “assimilate agli appalti”.

Rispetto al 2020 sono invece aumentati di circa 0,6 milioni di euro i premi contabilizzati riguardanti le tipologie di rischio inerenti alla “gestione rifiuti”: il volume di affari nel 2020 è stato pari a 36,5 milioni (il 6,5% dei premi totali contabilizzati) con un incremento dell’1,8%. Il 24% di questi premi (8,9 milioni di euro, in diminuzione, invece, del 7,0% rispetto al 2019) sono stati contabilizzati per garanzie inerenti alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti che coprono le eventuali spese sostenute per il trasporto, lo smaltimento o il recupero dei rifiuti, nonché i costi per la bonifica dei siti inquinati connesse alle già menzionate operazioni oltre i confini nazionali. L’andamento della nuova produzione (24,4 milioni), che costituisce il 66,9% dei premi contabilizzati per questi rischi, è risultato negativo e registra un decremento dell’11,6% rispetto al 2019.

Le garanzie per “rimborso di imposte” (prestate a favore dell’Amministrazione Finanziaria per l’eventuale restituzione delle somme risultate indebitamente erogate a seguito di avviso di rettifica da parte delle Autorità competenti relative alle dichiarazioni fiscali) hanno raccolto il 4,8% dei premi contabilizzati nell’anno (era 4,0% nel 2019), pari a 26,8 milioni, in aumento del 5,8% rispetto all’anno precedente. Tale andamento è stato determinato principalmente dall’incremento di circa 2 milioni che hanno fatto registrare i premi legati a garanzie per rimborsi IVA e altre imposte (+8,0%). La quasi totalità dei premi delle polizze collegate a rimborsi IVA e altre imposte è costituita da nuova produzione e mostra quindi lo stesso andamento descritto per i premi complessivi (+10,5%).

Risultano in riduzione del 14,7% i premi per i rischi inerenti a “contributi” (a garanzia dell’esatta destinazione dei fondi erogati da Organismi Europei, Amministrazioni Statali, Regionali o di altri Enti Locali per la realizzazione di progetti specifici) che si attestano a 26,2 milioni, contabilizzando il 4,7% di tutti i premi del ramo (erano tuttavia il 5,7% nel 2019). In diminuzione anche la nuova produzione dei premi che nel 2020 si riduce del 24,8%.

In diminuzione dell’1,3% il volume di premi raccolto per le tipologie di rischio classificate come “doganali” (cauzioni per il pagamento periodico differito dei dazi doganali, per temporanee importazioni, per altre operazioni doganali), che scende a 26,1 milioni. Andamento molto negativo invece per i premi di nuova produzione, che segnano una riduzione del 23,3% rispetto al 2019. Il volume dei premi per le coperture relative a “garanzie di pagamento” nel 2020 ha raggiunto quasi 23 milioni, con un incremento del 21,9% rispetto all’anno precedente; la nuova produzione ha seguito lo stesso andamento e risulta in aumento del 36,8%, passando da 10,0 milioni di euro del 2019 a 13,7 milioni del 2020. Sono aumentati dello 0,9% i premi contabilizzati per le garanzie “Agea – regolamenti CEE” (11,8 milioni, pari al 2,1% di tutti i premi del ramo). In lieve riduzione (-0,8%) i premi della nuova produzione che nel 2020 si attestano a quasi 8 milioni. I premi contabilizzati relativi alle tipologie di rischio non rientranti in quelle già menzionate (Ingresso stranieri, Generiche dirette, Giudiziali, Rapporti di collaborazione non subordinati, Rapporti di collaborazione subordinati, Esattoriali società Coop, Esattoriali S.p.A., Esattorie per istituti di credito) risultano in lieve aumento (+2,9%), attestandosi a 39,0 milioni (il 6,9% dei premi del ramo), di cui il 58,7% dovuti alla nuova produzione dell’anno che risulta invece in riduzione (-6,6%) rispetto al 2019.