Nel mese di febbraio la nuova produzione vita raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 8,7 mld, l’ammontare mensile più alto da aprile 2019 e in aumento del 3,6% rispetto allo stesso mese del 2020, quando ancora non erano iniziate le restrizioni per fronteggiare la crisi pandemica.

Secondo il report dell’ANIA, nei primi due mesi dell’anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 15,1 mld, registrando una contrazione che scende a -8,0% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si osservava un incremento annuo del 15,3%.

Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,5 mld, importo in forte aumento (+36,6%) rispetto al corrispondente mese del 2020, i nuovi affari vita complessivi nel mese di febbraio sono stati pari a € 10,2 mld (+7,4%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 17,6 mld, il 4,8% in meno rispetto al corrispettivo periodo del 2020.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di febbraio il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 5,3 mld (il 61% dell’intera nuova produzione vita), in aumento rispetto al mese precedente ma ancora in contrazione rispetto allo stesso mese del 2020 (-3,3%); di tale importo, il 52% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano un incremento del 9,9%. Nei primi due mesi dell’anno i premi di ramo I hanno raggiunto € 9,6 mld, l’11,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020, quando il ramo registrava una contrazione di appena 1,8%.

In aumento invece la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (+24,5% rispetto al mese di febbraio 2020), a fronte di un importo pari a € 81 mln che, sommato a quello del mese precedente, si attesta a € 138 mln, ammontare ancora più che dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2020.

La restante quota della nuova produzione vita, pari al 38% del totale emesso nel mese di febbraio (34% nello stesso mese del 2020), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 3,3 mld, l’importo più alto mai raccolto nel quinquennio precedente, in crescita del 16,3% rispetto all’analogo mese del 2020; di questi, il 45% proviene da nuovi premi di polizze multiramo investiti in fondi unit-linked, in aumento del 10,0%. Nei primi due mesi dell’anno la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 5,4 mld, il 2,6% in più rispetto all’analogo periodo del 2020, quando si registrava a sua volta una crescita di quasi l’80%.

Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) si osserva nel mese di febbraio, per il sesto mese consecutivo, un volume di  nuovi premi in aumento rispetto allo stesso mese del 2020 (+31,8%), che, sommato a quello raccolto a gennaio, ammonta a € 7 mln, con un incremento annuo pari al 24,1%.

I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati, per il quarto mese consecutivo, in calo (-4,6%) rispetto allo stesso mese del 2020, per un importo pari a € 10 mln, che, cumulato a quello di gennaio, raggiunge un ammontare pari a € 21 mln, il 3,1% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020.

Nei primi due mesi dell’anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 508 mila, in diminuzione del 15,3% rispetto al corrispondente periodo del 2020. In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultino in aumento del 9,3% rispetto allo stesso mese del 2020, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 251 mln, con un incremento annuo del 14,1%. Appena il 9% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 47% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, in aumento del 19,5%.

I nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati nuovamente in diminuzione rispetto allo stesso mese del 2020 (-23,9%), raggiungendo da gennaio un importo di € 102 mln, il 26,9% in meno rispetto all’analogo periodo del 2020; il 43% di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, anch’esse in calo (-8,6%). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,2 mld, registrando, dopo la variazione negativa di gennaio, un aumento rispetto all’analogo mese del 2020 (+9,9%).

Considerando anche il new business del mese precedente, tali prodotti sono ammontati a € 7,3 mld, il 48% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento annuo dell’1,2%. Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 63% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta nei primi due mesi dell’anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 47% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I costituisce metà della nuova produzione complessiva di tale ramo.

I nuovi premi relativi a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, sono stati pari a € 15 mln, più che dimezzati rispetto all’analogo mese del 2020. Considerando anche il mese di gennaio, il volume premi ammonta a € 26 mln (appena lo 0,2% del new business totale), di cui il 16% stipulato tramite prodotti multiramo, con una raccolta più che dimezzata.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nei primi due mesi dell’anno le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 60% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 46.800,
mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 750 e € 6.700.

Fonte: ANIA

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