Dai social ai siti, passando per web tv e riviste digitali, cresce l’informazione di categoria

Riviste online di categoria, presenza sui vari social, siti internet e web tv aggiornate ogni giorno. Internet ha implementato e di molto gli strumenti di comunicazione utilizzati da federazioni e consigli nazionali, che puntano sempre di più a un’informazione digitale più che scritta.
I consulenti del lavoro, ad esempio, oltre a sito e rivista curano la redazione di una web tv in cui vengono trasmessi approfondimenti sulle principali novità normative. I commercialisti, invece, oltre al sito istituzionale gestiscono un indirizzo web in cui vengono pubblicate le principali novità per la categoria. Per quanto riguarda i periti industriali, è in corso un processo di implementazione della propria attività di comunicazione; oltre a sito, canali social e una rivista già sfogliabile in pdf, a breve sarà lanciato dal Consiglio nazionale un giornale online interamente dedicato a novità e studi di interesse per gli iscritti.

In generale, tutte le professioni sono presenti sul web e sui social, anche su Instagram: il Consiglio nazionale forense, in particolare, ha un proprio stile comunicativo su quest’ultima piattaforma con l’utilizzo di una serie di grafiche realizzate sempre con colori simili per avere una comunicazione omogenea, come insegnano i social media manager.

La formazione. Oltre ad accrescere la comunicazione istituzionale, consigli e federazioni hanno cercato in questi anni di stimolare l’implementazione dell’utilizzo delle nuove piattaforme digitali da parte degli iscritti attraverso workshop e corsi di formazione. A partire dal Consiglio nazionale del notariato che, dopo aver organizzato negli anni una serie di percorsi formativi per gli iscritti dedicati alla comunicazione sui social, sia interna che esterna, a partire da maggio proporrà un nuovo corso incentrato sulla reputazione digitale. In particolare, verrà posto l’accento sulla necessità di preservare la propria immagine e quella della professione sul web come che nella vita reale, fornendo delle linee guida per relazionarsi con il cliente, con i collaboratori e con le istituzioni attraverso le piattaforme digitali. Stesso orientamento da parte del Consiglio nazionale degli ingegneri: da anni vengono regolarmente predisposti corsi e seminari sulla comunicazione digitale, sia sui social che direttamente sul web. È stato anche elaborato un vademecum sulla comunicazione digitale degli iscritti.

I numeri. È l’Osservatorio del Politecnico di Milano a mettere insieme i numeri su professionisti e internet; quelli con la maggior presenza online sono i legali: il 71% che ha un sito web, il 60% ha almeno un canale social, il 6% usa forum, blog o social network aziendali interni. Seguono gli studi multidisciplinari, fra i quali il 63% ha un sito web, il 57% una pagina social, nell’11% è presente un forum, un blog o un social network aziendale. Più limitata la presenza sul web di commercialisti e consulenti del lavoro, che hanno un sito web rispettivamente nel 54 e 41% dei casi, solo il 47 e il 46% hanno attivato un canale social media e appena il 5 e il 3% usano blog, forum e social network aziendali interni.

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