Prende ufficialmente il via il modello agenzia-impresa all’interno di Generali Italia. Nei giorni scorsi l’iniziativa è stata presentata via web alla presenza di 4 mila persone della rete Anagina in un evento a cui ha preso parte l’amministratore delegato di Generali Italia, Marco Sesana, condotto da Davide Nicolao, presidente dell’associazione nazionale agenti imprenditori. In ballo ci sono 4 miliardi di euro premi assicurativi, il 40% della raccolta complessiva di Generali Italia e il 50% della forza commerciale. Sono 350 agenti, per un totale di 245 agenzie, che fanno essenzialmente capo alle strutture ex Ina e che hanno scelto un modello di business ben preciso della loro attività, differente dagli altri agenti di Generali Italia. «Nel nuovo contratto sono stati fissati otto elementi distintivi delle agenzie-imprese come il fatto che le sedi vengono arredate e scelte dagli agenti, che ne sostengono le spese», spiega Nicolao, «è prevista poi la presenza di un responsabile della formazione, che fa capo all’agenzia stessa, e anche di un social media manager». Strutture che, in media, gestiscono 20 milioni di premi, con 10 dipendenti e 20 intermediari, ma ci sono anche agenzie che arrivano a gestire 200 milioni di premi, con 150 dipendenti. In pratica un’azienda di medie dimensione. «Un modello apprezzato dal gruppo, che prevede anche un responsabile commerciale e uno specialista con competenze su imprese, patrimoni e investimenti, sottolinea Nicolao, annunciando che «Anagina è ora pronta ad accogliere non solo gli agenti Generali, ma anche quelli di altre compagnie d’assicurazione presenti nel mercato che abbiano un modello imprenditoriale simile». (riproduzione riservata)

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