di Anna Messia
Lo scenario si fa più incerto, a causa della pandemia, e l’Ivass affila tutte le sue armi per vigilare al meglio sulle compagnie di assicurazioni con l’introduzione di misure eccezionali che potranno essere applicate qualora gli altri strumenti di controllo già previste dalla normativa si rivelassero inefficaci o inadatti. Ci potranno essere richieste di maggiorazione di capitale in tre casi: scostamento significativo sul requisito patrimoniale di solvibilità; scostamento significativo per quanto riguarda la governance e scostamento significativo per quanto riguarda gli aggiustamenti al tasso privo di rischio pertinente e le misure transitorie.

Nel caso della governance, per esempio, la logica è quella di richiedere una maggiorazione di capitale nel caso in cui la compagnia non rispettasse appieno gli standard fissati dall’autorità di controllo. In sintesi a maggior rischio di governance dovrebbe corrispondere più capitale. La novità è contenuta nel nuovo regolamento «sui processi di adozione delle maggiorazione di capitale», la cui pubblica consultazione si chiuderà domani. Un provvedimento che, qualora definitivamente adottato dall’istituto presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, potrà incidere in modo significativo sull’emissione di ordini di maggiorazione di capitale alle imprese, disciplinandone le modalità operative e i criteri di calcolo.

Si tratta di strumenti che sono già previsti all’articolo 37 della direttiva europea Solvency II già recepiti nel Codice delle Assicurazioni Private che raccoglie le norme italiane nel 2015 ma finora l’Ivass non aveva emanato il relativo regolamento, preferendo dare priorità ad altre norme. Il fatto che l’Istituto di controllo «provveda ad esercitare la propria potestà regolamentare in questo delicato momento storico non è casuale», osservano gli avvocati David Straulino e Marco Coluzzi, dello studio legale Carbonetti, «nell’ultimo anno, infatti, a causa dell’emergenza epidemiologica i solvency ratio delle imprese di assicurazione sono stati caratterizzati da volatilità assai elevata causata anche dall’andamento negativo delle principali variabili finanziarie».

Con il nuovo regolamento verrà garantita la trasparenza dei processi e delle decisioni dell’Istituto, prevedendo una formalizzazione delle procedure di impostazione delle misure per l’adozione della maggiorazioni di capitale. In questo contesto l’autorità di controllo «pur nella consapevolezza che un ordine di maggiorazione di capitale costituisce una misura eccezionale e di ultima istanza che viene adottata nei confronti dell’impresa nei casi in cui altre misure di vigilanza risultino inefficaci o non idonee a sanare le carenze in un congruo periodo di tempo, è probabile che l’Ivass possa ricorrervi con maggiore frequenza, sempre ovviamente che ne sussistano i requisiti», concludono gli avvocati dello Studio Carbonetti. (riproduzione riservata)

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