Una riunione d’emergenza del consiglio dell’All England Lawn Tennis Club (AELTC) tenutasi ieri 1° aprile ha deciso di cancellare la 134° edizione del torneo di Wimbledon, in programma dal 29 giugno al 12 luglio 2020. La pandemia di Covid-19 fa quindi un’altra vittima eccellente dello sport mondiale.

In una nota gli organizzatori spiegano di aver deciso di cancellare il torneo dopo aver valutato che il brevissimo intervallo di tempo a diposizione per poter far disputare il torneo a causa della superficie erbosa dei campi da gioco, rendeva alquanto rischiosa e piena di difficoltà l’opzione del rinvio, a causa delle temperature umide.

“Abbiamo pensato soprattutto alla salute e alla sicurezza di coloro che partecipano a Wimbledon: dal pubblico britannico ai visitatori da tutto il mondo, dai giocatori agli ospiti, al personale, ai volontari, ai partner e ai residenti locali”, spiega il comunicato, aggiungendo che saranno rimborsati coloro che hanno già acquistato i biglietti. Per contenere le evidenti perdite finanziarie, gli organizzatori del torneo di Wimbledon potranno però far leva sulla copertura assicurativa contro la pandemia.

Secondo il Daily Mail “la maggior parte delle perdite finanziarie causate dall’annullamento del torneo saranno coperte da un contratto assicurativo in essere che comprende la cancellazione del torneo per pandemia”.

Dirk Hordorff, vice presidente della Federazione tedesca di tennis, ha dichiarato a Sky Sports Germany che “Wimbledon è l’unico grande torneo del mondo a essere stato così lungimirante da assicurarsi contro una pandemia”. Quello che si sa del contratto assicurativo è che copre il rimborso dei biglietti già acquistati, mentre non sono noti altri dettagli sulla copertura e neanche il nome dell’assicuratore.

Al 31 luglio 2018, ultimo dato finanziario disponibile, l’AELTC registrava ricavi per 316,5 milioni di dollari e ricavi ante imposte di 5,4 milioni di dollari. Wimbledon è il primo grande evento sportivo mondiale a essere cancellato per la pandemia Covid-19, mentre numerosi altri importanti eventi sportivi tra cui le Olimpiadi di Tokyo 2020 e i campionati europei di calcio sono stati rinviati al 2021.

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