Michele Damiani

Commercianti e artigiani potranno richiedere la sospensione dei mutui prima casa. Questo secondo il modulo pubblicato ieri dal Mef alla luce del decreto liquidità (dl 23/2020). Il modulo rispecchia quanto scritto nella relazione tecnica al dl 23: il riferimento normativo all’art. 27 del decreto Cura Italia che escluderebbe, invece, gli iscritti alla gestione Ago (si veda ItaliaOggi di ieri) è stato oggetti di una rettifica pubblicata in Gazzetta Ufficiale. La confusione ha portato lo stesso Mef a pubblicare due moduli, uno l’altro ieri e uno ieri: nel primo, venivano escluse le partite Iva iscritte alla gestione separata, nel secondo, invece, sono state ricomprese. La questione riguarda l’accesso al Fondo Gasparrini, il fondo che permette la sospensione delle rate dei mutui prima casa ai lavoratori in difficoltà, che il decreto Cura Italia (dl 18/2020) ha esteso anche ai professionisti, senza prevedere esclusioni a seconda delle varie iscrizioni previdenziali degli stessi. Tuttavia, il governo ha previsto nel dl liquidità una norma per ricomprendere anche ditte individuali e artigiani (come confermato su Twitter dal deputato Iv Luigi Marattin). Peccato che la norma faccia riferimento solo agli iscritti alla gestione separata, mentre la relazione tecnica fa riferimento solo agli iscritti alla gestione Ago, ovvero commercianti e artigiani. Seguendo quanto scritto nella relazione, quindi, gli esclusi sarebbero gli iscritti alla gestione separata: stessa interpretazione data dal Mef che, come detto, il 9 aprile ha pubblicato il modulo per richiedere la sospensione e tra i professionisti beneficiari indicava solo gli iscritti alla gestione Ago, agli ordini e alle associazioni ex lege 4/2013. Ieri, infine, è stato pubblicato il nuovo modulo che ricomprende anche la gestione separata.

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