IL VOSTRO QUESITO

Abbiamo stipulato una polizza RCA digitando la targa errata.
Il cliente è stato fermato dall’autorità che, notando la scopertura assicurativa, ha provveduto ad emettere relativo verbale e sequestro del mezzo. Appena venuti a conoscenza dell’accaduto abbiamo provveduto a rettificare la targa fin dall’origine sul portale ANIA, dando così la regolare copertura assicurativa al mezzo. Il cliente, nonostante il nostro invito a non procedere con il pagamento del verbale, ha comunque provveduto ed ora ci richiede il rimborso della sanzione e dei disagi subiti a seguito del fermo del mezzo. Considerato che si tratta di un mero errore umano – sono stati invertiti due numeri della targa – e comunque ci siamo attivati subito per cercare di rimediare all’errore, esiste qualche sentenza e/o legge che possa aiutarci in questo senso.
Nel ringraziarvi, porgiamo cordiali saluti.

L’ESPERTO RISPONDE

Riteniamo – in relazione alla precisa domanda postaci riguardo ad eventuali precedenti giurisprudenziali – che del caso in esame, qualora si aprisse un contenzioso con il cliente, sarebbe opportuno che se ne occupasse un legale.

Ciò premesso è quasi certo che l’autorità che ha sequestrato il mezzo in caso di pronta dichiarazione dell’impresa assicuratrice riguardo alla vigenza del contratto e della certificazione della copertura assicurativa del veicolo avrebbe annullato l’atto di sequestro e la multa derubricando l’infrazione.

Probabilmente, da quanto si evince dalla domanda, il cliente necessitava del veicolo sequestrato e ha pagato quanto richiesto per una pronta definizione del fatto, ritenendo di non poter aspettare.

In questo contesto occorre sempre tenere conto di quanto affermato dal Codice civile all’art. 2043, applicabile nel caso in questione: “qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”