Il 73,9% delle aziende che importano o utilizzano materie prime provenienti dai paesi Ue (oltre il 57% del campione) nell’ultimo mese ha subito ritardi o disservizi nelle consegne. Questi disservizi hanno inciso sulla produzione, per il 18,5% delle pmi tra lo 0 e il 5%, per il 21,5% tra il 6 e il 10%, per il 12,3% delle aziende si è superato il 40%, mentre per oltre il 24% è ancora troppo presto per quantificare. Tra le aziende esportatrici (il 55% del campione), oltre l’81% ha subito un calo o uno stop degli ordini o ha avuto problemi nel consegnare le merci. Tali disservizi hanno inciso sul fatturato tra l’11 e il 15% per l’11,8% delle aziende, tra il 16 e il 20% per il 9,8%, tra il 21 e il 30% per il 15,7%, oltre il 40% per il 23,5% delle pmi. Tra i paesi con i quali si registra una maggiore diminuzione degli ordini si trovano Asia (27,4%) e Europa Orientale (16,8%). Il quadro emerge dal sondaggio «Emergenza Covid-19, il Coronavirus quanto sta facendo male alla tua azienda?», promosso dall’ufficio studi dell’Associazione piccole e medie industrie (Api) che ha fotografato il sentiment di circa 400 imprenditori associati.

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