La Covip prepara nuove regole di trasparenza sulle gestione finanziaria degli enti previdenziali di primo pilastro. In consultazione fino al 29 maggio
di Carlo Giuro

La Covip avvia un salto di paradigma nell’attività di vigilanza sulle casse di previdenza dei liberi professionisti con riferimento alle quali la commissione presieduta da Mario Padula presidia dal 2012 i profili dei limiti di investimento e dei conflitti di interesse. Così come viene esplicitato dall’autorità di vigilanza, si reputa ora necessario avviare un percorso evolutivo dell’attuale sistema, mettendo a fattor comune l’esperienza già maturata con successo per le forme pensionistiche complementari.
Un sistema di segnalazioni in grado di consentire la disponibilità di informazioni dettagliate sulla gestione finanziaria appare ancor più necessario per gli enti previdenziali, prosegue la Covip, che gestiscono risparmio previdenziale di base e di natura obbligatoria (cosiddetto di primo pilastro). In questa prospettiva è stata avviata, inizialmente con termine fino al prossimo 24 aprile poi prorogato al 29 maggio per l’emergenza Covid 19 (per lo stesso motivo si è differita la scadenza dell’8 maggio al 3 luglio per l’invio da parte delle casse di previdenza delle segnalazioni statistiche alla Covip), una pubblica consultazione su uno specifico Manuale delle segnalazioni statistiche e di vigilanza così come già previsto dal 2013 per i fondi pensione. Quali sono gli obiettivi? Consentire una più articolata e puntuale rappresentazione delle informazioni trasmesse dagli enti previdenziali, elevare il livello di automazione del sistema e la flessibilità nel suo utilizzo, annullare gli oneri connessi alle richieste di informazioni una tantum, innalzare la qualità dei dati trasmessi grazie all’implementazione di controlli automatici, garantire la continuità con le informazioni già raccolte.
Il Manuale riporta gli schemi di segnalazione e le istruzioni di compilazione dei flussi informativi dovuti dagli enti previdenziali alla Covip; è strutturato in titoli, ciascuno riferito a un differente flusso segnaletico. Il titolo I è dedicato alle segnalazioni periodiche: abbraccia gli aspetti economici, patrimoniali e finanziari inerenti all’attività di investimento delle risorse da parte degli enti previdenziali. Il titolo II riguarda le informazioni strutturali, ovvero quelle relative alle caratteristiche anagrafiche e di struttura dell’ente previdenziale, delle gestioni separate dal punto di vista del patrimonio, istituite ai sensi del decreto legislativo 103/1996 da parte dell’ente previdenziale di cui al decreto legislativo 509/1994, dei mandati di gestione e dei depositari.
Il principale elemento di novità che caratterizza il nuovo sistema segnaletico è costituito dalla richiesta di informazioni a livello di singolo strumento finanziario, ovvero di singolo attivo detenuto. L’adozione di tale impostazione, la quale consentirà di disporre, in prospettiva, di un patrimonio informativo connotato da un maggior grado di dettaglio, è finalizzata a innalzare la profondità di controllo e di analisi della gestione finanziaria dei singoli enti (e del sistema nel suo complesso). La Covip sottolinea poi come l’implementazione di tale nuovo sistema di segnalazioni da parte delle casse di previdenza potrà richiedere interventi sotto il profilo organizzativo, la cui entità (anche per quel che riguarda l’assorbimento di nuove risorse finanziarie) sarà tanto più ampia quanto meno strutturato risulta essere l’attuale presidio della gestione finanziaria. Ciò si reputa non potrà che mettere in moto un processo virtuoso che, in prospettiva, consentirà agli enti previdenziali una migliore consapevolezza delle caratteristiche dei propri portafogli, con effetti positivi sull’efficienza della gestione delle relative risorse. D’altro canto, l’evoluzione dell’attuale sistema di rilevazione verso la maggiore automazione del processo di acquisizione e gestione delle informazioni raccolte si ritiene utile per gli stessi enti previdenziali, innalzando la qualità complessiva dei dati trasmessi e attenuando i rischi di incorrere in errori operativi tipici delle procedure caratterizzate da un minor livello di automazione.
Nel nuovo sistema segnaletico è anche previsto di anticipare l’acquisizione dei dati a valori di mercato rispetto a quelli contabili, la cui disponibilità è ovviamente vincolata all’approvazione del bilancio (adempimento da porre in essere entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento), proprio in considerazione della circostanza che gli schemi segnaletici (peraltro in continuità con quelli vigenti) rilevano solamente alcuni limitati dati di bilancio. Quale è la tempistica di implementazione? Il Manuale sottoposto a consultazione indica i contenuti delle segnalazioni; le modalità tecnico-operative per la trasmissione dei dati saranno definite entro il mese di agosto 2020; al pari delle segnalazioni delle forme pensionistiche complementari, la Covip si avvarrà della piattaforma Infostat-Covip predisposta dalla Banca d’Italia per la raccolta dei dati e delle informazioni trasmesse dagli enti previdenziali. L’avvio della fase di test con i soggetti vigilati è programmata a partire dal mese di settembre 2020. L’entrata in vigore del Manuale sottoposto a consultazione è prevista per il 1° gennaio 2021. Ciò significa che il primo flusso segnaletico da compilare in base agli schemi introdotti con il Manuale sarà quello relativo all’anno 2020. Al fine di assicurare l’ordinata transizione dal vecchio al nuovo sistema, nel solo primo anno di entrata in vigore delle nuove segnalazioni verranno mantenuti anche gli attuali schemi e le relative modalità di trasmissione. (riproduzione riservata)

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