Possibilità di sospendere fino a 12 mesi la quota capitale delle rate dei mutui garantiti da immobili e degli altri finanziamenti a rimborso rateale. Questo il cuore di un’intesa raggiunta ieri tra l’Abi, presieduta da Antonio Patuelli, e le associazioni dei consumatori; l’accordo amplia le misure di sostegno a famiglie, lavoratori autonomi e liberi professionisti colpiti dall’evento epidemiologico da Covid 19. I suoi ambiti di intervento sono i mutui garantiti da ipoteche su immobili non di lusso, erogati prima del 31 gennaio 2020 alle persone fisiche per ristrutturazione degli stessi immobili ipotecati, per liquidità o per acquisto di immobili non adibiti ad abitazione principale, che non rientrano nei benefici previsti dal Fondo Gasparrini. Ma anche i mutui, che pur essendo connessi all`acquisto dell’abitazione principale, non presentano le caratteristiche idonee all’accesso del Fondo Gasparrini. Infine, i prestiti non garantiti da garanzia reale a rimborso rateale, erogati prima del 31 gennaio 2020. La sospensione concordata da Abi e consumatori comprende anche le eventuali rate scadute e non pagate dopo il 31 gennaio 2020. E non determina l’applicazione di alcuna commissione. La ripresa del processo di ammortamento avverrà al termine del periodo di sospensione, con il corrispondente allungamento del piano di ammortamento per una durata pari al periodo di sospensione.
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