di Sara Tortell

Nel precedente articolo abbiamo approfondito il tema della creazione e implementazione del profilo personale in LinkedIN (Come usare LinkedIN per il personal branding dell’intermediario assicurativo) per iniziare un percorso di personal branding finalizzato alla definizione di una precisa immagine pubblica dell’intermediario.

Tuttavia il completamento del profilo personale è solamente la prima fase del processo, lo strumento con cui poi poter “agire” attivamente nel social network, attraverso la scrittura di contenuti.

LinkedIN è un social network dedicato al mondo del lavoro, pertanto i contenuti dovranno essere orientati al nostro mondo professionale e dovranno, in questo senso, trasmettere al lettore la nostra competenza, oltre alla capacità di cogliere velocemente informazioni utili e saperle decodificare con un approccio pratico.

I contenuti di LinkedIN possono essere di due tipologie. Scopriamole insieme.

Contenuto più veloce e semplice: il post

Il post è un tipo di contenuto simile tecnicamente (non tematicamente) a quello che facciamo in Facebook: si tratta della possibilità di scrivere un contenuto non troppo lungo, integrando il testo con un’immagine, un video oppure un documento in PDF. Quest’ultimo può essere agevolmente sfogliato, anche dalla app mobile di LinkedIN.

In questo modo possiamo, per esempio, stimolare la riflessione su un aspetto per noi importante e rimandare il lettore ad un approfondimento nel PDF allegato o magari con un video.

personal branding

Contenuto più personalizzato e approfondito: l’articolo

La possibilità di scrivere articoli in LinkedIN è gratis ed è collegata a LinkedIN Pulse, un servizio straordinario che permette oggi a tutti gli utenti LinkedIN (non solo a quelli giudicati più autorevoli, com’era per il “vecchio” Pulse) di avere un blog integrato nella piattaforma del social. Dalla stessa area in cui si può scrivere il post, c’è la possibilità di cliccare “Scrivi un articolo su LinkedIN”. In questo modo accediamo ad una sezione che richiama la piattaforma WordPress, con la possibilità di poter scrivere e formattare i contenuti, inserire link, immagini e video, salvare il contenuto in bozza fino a quando saremo pronti per la pubblicazione.

Il link dell’articolo è condivisibile anche fuori dall’ambito di LinkedIN: questo significa che l’articolo può essere inviato via email e condiviso anche con utenti che non sono loggati in LinkedIN, proprio come un qualsiasi blog.

Inoltre, dal comando Tu > Gestisci > Post e attività è possibile consultare le statistiche relative alle performance degli articoli pubblicati (proprio come per i video su YouTube, che raccolgono i dati di tutte le visualizzazioni, indipendentemente dal modo in cui si accede al video stesso).

LinkedIN valorizza le emozioni, sulla scia delle reazioni in Facebook

Avrete notato che da qualche tempo qualche vostro collegamento LinkedIN ha iniziato a condividere post “emozionali”, come il festeggiamento di un collega. Si tratta di un’importante innovazione introdotta in LinkedIN, che punta ad incentivare la scrittura più frequente di contenuti anche attraverso la valorizzazione della relazione di lavoro. Come si vede dall’immagine, ad oggi possiamo dare il benvenuto ad un nuovo collega oppure congratularci con un collega con il quale abbiamo ottenuto un ottimo risultato lavorativo.

Se da un lato questa innovazione può apparirci un po’ troppo “american style”, in realtà si tratta di una bella intuizione da parte di questo social, che spesso è stato visto come troppo ostico e difficile da usare: perché parlare di lavoro significa anche valorizzare il team di lavoro e alimentare l’affiatamento, primo ingrediente per il successo.

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