Gli investitori previdenziali hanno un orizzonte temporale di riferimento di medio-lungo periodo, ragion per cui, non perseguendo finalità speculativa, potrebbero interpretare un benefico ruolo di stabilizzazione dei mercati finanziari in periodi di forti oscillazione delle quotazioni quale è quello attuale. Lo sottolinea l’Eiopa una delle tre autorità di supervisione dei mercati finanziari europei (le altre due sono l’Eba per il settore bancario e l’Esma per il settore mobiliare), con competenze sul settore assicurativo e previdenziale.

L’Eiopa, nell’ambito di un documento alle autorità di vigilanza nazionali, per l’Italia la Covip, fornisce le linee guida da seguire per controllare le forme pensionistiche di tipo occupazionale (fondi pensione negoziali, fondi pensione preesistenti, fondi pensione aperti ad adesione collettiva) in questo difficile momento indotto dall’emergenza coronavirus. Si vuole così mitigarne l’impatto su fondi pensione ed aderenti, nonché attenuarne gli effetti pro ciclici su economia reale e sul sistema finanziario. Non va poi dimenticato che fondi pensione, casse di previdenza professionali e assicurazioni essendo portatori di quello che viene definito come capitale paziente e rappresentano investitori istituzionali cui si guarda con molto interesse per sostenere la ripresa economica in una prospettiva di diversificazione delle fonti di finanziamento, oltre al contributo del tradizionale canale bancario.
Quali sono i principi individuati? Si evidenzia in primo luogo l’opportunità di porre in essere una strategia di continuità nell’espletamento delle attività operative chiave comprese quelle affidate in outsourcing, come l’investimento tempestivo dei contributi, la gestione e la custodia delle attività, il pagamento senza perdite di tempo e accurato delle prestazioni di vecchiaia e la continuità del servizio nei confronti dei membri e dei beneficiari.

Le autorità di vigilanza nazionali dovrebbero poi consentire la flessibilità dei fondi pensione nella raccolta di contributi da parte dei datori di lavoro che subiscono pressioni di liquidità, anche in previsione delle misure di sostegno salariale previste. Occorre prestare anche attenzione ai fattori di rischio legati a frodi informatiche, in considerazione della adozione anche da parte dei fondi pensione di forme di lavoro agile dettate dalla necessità di rispettare le regole del distanziamento sociale dettate dai decreti governativi in materia di Covid 19. L’Eiopa raccomanda ancora di consentire una adeguata flessibilità rispetto alle scadenze per la pubblicazione di documenti e dati considerati meno urgenti. Occorre inoltre seguire attentamente la posizione dei fondi pensione, prevenendo eventuali situazioni di pressioni di liquidità a causa di contributi ritardati o mancanti da parte di datori di lavoro e dipendenti, della potenziale necessità di coprire le richieste di margini di cassa sulla copertura di posizioni in derivati, di riduzioni attese dei pagamenti di dividendi sulle partecipazioni e della difficoltà nella vendita di attività nelle attuali circostanze di mercato.

Si auspica anche che le forme pensionistiche complementari informino i propri iscritti sulla gestione finanziaria preservandone comportamenti virtuosi in maniera tale da scoraggiare potenziali decisioni a breve termine da parte degli aderenti che possono compromettere i risultati pensionistici a lungo termine. In effetti da una disamina dei principali siti Internet dei fondi negoziali italiani emerge che in molti casi sono riportati in home page comunicazioni agli iscritti con consigli e rassicurazioni su come affrontare questa fase. (riproduzione riservata)

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