di Luca Gualtieri
Nonostante lo scenario avverso legato alla crisi sanitaria Bper conferma il deal con Intesa Sanpaolo e il rafforzamento patrimoniale (stimato oggi in 500-600 milioni) necessario per finalizzare l’operazione. Sono stati questi i messaggi emersi dall’assemblea che si è tenuta ieri a porte chiuse a Modena. L’assise, a cui ha partecipato il 44,9% del capitale, ha approvato il bilancio e soprattutto (con il 97,1% dei voti) la ricapitalizzazione fino a un miliardo di euro con cui finanziare l’espansione verso la Lombardia, oggi messa in ginocchio dall’epidemia di coronavirus. Nel suo intervento l’amministratore delegato Alessandro Vandelli ha confermato la volontà di chiudere l’operazione nei tempi prefissati, pur nel quadro critico posto dall’emergenza sanitaria: «Ovviamente la situazione è complessa, ma rimaniamo assolutamente convinti della bontà dell’operazione e penso sia quasi un dovere guardare non alla situazione attuale e alle criticità che ci sono ma alla nostra capacità come persone, come aziende e come banche, ma anche come Paese, di tornare a crescere e superare un momento così complesso», ha detto Vandelli al termine dell’assemblea, valutando «molto positivo» il responso «quasi plebiscitario» dei soci. Il gruppo modenese ha insomma confermato la volontà di «andare avanti» con l’aumento, per il quale sta «lavorando» per ottenere le autorizzazioni di Consob, Bce e Antitrust per i rispettivi profili di competenza. L’obiettivo è avviare l’operazione – che resta subordinata al successo della dell’ops di Intesa su Ubi – «dopo l’estate» quando si spera che «le cose possano andare meglio» per l’economia e i mercati finanziari.
La rinegoziazione con Intesa del meccanismo di fissazione del prezzo, legato ora ai multipli di borsa, avrà l’effetto di
ridurre l’ammontare dell’aumento, la cui delega è valida fino a marzo 2021. «Oggi con i numeri che vediamo siamo più su una dimensione tra i 500 e i 600 milioni», ha detto Vandelli. Unipol, che rileverà la parte di bancassicurazione del ramo d’azienda, si è impegnata a sottoscrivere la sua quota del 19,9%. Ancora nessun impegno formale ma una «valutazione positiva» è stata fatta dalla Fondazione di Sardegna, a cui fa capo il 10% di Bper. In ogni caso l’aumento verrà garantito da un consorzio a cui lavora Mediobanca. (riproduzione riservata)

Accordo distributivo tra Modena e Unipol
È stato perfezionato un accordo distributivo tra Bper e UnipolSai con cui si introduce un nuovo modello operativo denominato Assurbanca e si potenzia, al contempo, il modello di bancassurazione già presente nel gruppo. L’accordo, firmato dal vice dg vicario di Bper, Stefano Rossetti, e dal dg di UnipolSai Assicurazioni, Matteo Laterza, identifica due specifiche macro-soluzioni industriali. Assurbanca: le agenzie UnipolSai potranno promuovere prodotti bancari del gruppo Bper alla propria clientela, sia privati che aziende (fino a 10 milioni di fatturato); Bancassurance: le filiali del Bper potranno promuovere prodotti assicurativi di UnipolSai alla propria clientela nel segmento aziende, in una logica addizionale rispetto al catalogo di Arca Assicurazioni. L’attività di vendita sarà poi completata direttamente dalle rispettive reti, ciascuna per i prodotti di propria competenza. L’accordo permetterà rilevanti sinergie per Bper, generate dalle nuove attività di AssurBanca e di BancAssicurazione, quantificabili in un contributo all’acquisizione di oltre 200 mila nuovi clienti e di circa 40 mila imprese assicurate. stato perfezionato ieri un accordo distributivo tra Bper e UnipolSai con cui si introduce un nuovo modello operativo denominato Assurbanca e si potenzia, al contempo, il modello di Bancassurazione già presente nel gruppo. (riproduzione riservata)

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