Le compagnie di assicurazioni operanti in Russia hanno rilevato un crescente interesse da parte delle aziende per le polizze cyber risk.

Secondo un articolo del quotidiano Izvestija, le imprese ma anche i professionisti russi si stanno rendendo conto che possono essere economicamente insostenibili le conseguenze di una violazione dei dispositivi di sicurezza, di una violazione della privacy con relativa perdita o diffusione non autorizzata di dati di terzi.

Il problema è che al momento solamente Ingosstrakh sottoscrive rischi cyber. È vero che presto dovrebbero arrivare sul mercato anche le soluzioni di AlfaStrakhovanie, Rosgosstrakh e VSK Insurance House, ma al momento i manager russi hanno grosse difficoltà a reperire una copertura adeguata. Il motivo è che in Russia manca un quadro giuridico preciso sul metodo di valutazione delle perdite derivanti dalla violazione dei pc. E in questa falla hanno gioco facile a inserirsi gli hacker se è vero che il numero di attacchi cyber è cresciuto del 15% tra gennaio e marzo. I bersagli preferiti in questo tempo di telelavoro? I dipendenti di agenzie governative, società industriali, settore finanziario, sanità e scienza.

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