La partnership bancassicurativa firmata a giugno 2018 inizia a dare i suoi frutti. I premi vita e malattia sono saliti del 70% in Romania e la raccolta danni in Croazia del 50%. Ora tocca alla Serbia
di Anna Messia

I premi vita di puro rischio e le polizze malattia venduti in Romania da Generali Assicurazioni sono lievitati l’anno scorso di quasi il 70% mentre il settore danni non auto del gruppo assicurativo, nello stesso periodo, è cresciuto in Croazia per oltre il 50%. Sono alcuni effetti dell’accordo firmato a giugno 2018 dal gruppo assicurativo guidato da Philippe Donnet con Unicredit che ha coinvolto dieci Paesi dell’Europa Centro Orientale in cui l’istituto è presente con i suoi sportelli, dall’Ungheria alla Bulgaria, passando per la Croazia e la Slovenia. Per la banca guidata da Jean Pierre Mustier la partnership era, come noto, duplice: da una parte è stato firmato un accordo con Allianz per potenziare la vendita di polizze vita e danni, dall’altra con Generali l’attenzione è stata focalizzata prevalentemente sui prodotti cpi, ovvero le polizze legati ai mutui e ai prestiti.

La parte più cospicua sembrava quindi riservata alla compagnia tedesca ma evidentemente anche per il Leone di Trieste si sono avuti rapidi effetti positivi, considerando che, per esempio, i tassi di crescita in Romania e Croazia sono annuali, mentre l’accordo ha avuto inizio solo da luglio 2018. L’area interessata dalla partnership, definita Aceer, ovvero Austria, Europa Centro Orientale e Russia, guidata da Luciano Cirinà, è arrivata a rappresentare il quarto mercato più importante per il gruppo Generali con premi complessivi che nel 2018 sono stati pari a 6,429 miliardi, in crescita del 3,2% sull’anno precedente, mentre il risultato operativo è salito a 776 milioni (+4,3%). Un’area in cui, come dichiarato a più ripresa dai vertici Generali , il gruppo assicurativo è pronto ad investire.

Lo ha dimostrato l’acquisto l’anno scorso di Adriatic Slovenica, che ha consentito al Leone di diventare il secondo gruppo in Slovenia e poi di Concordia Insurance e Concordia Polska in Polonia. Nei giorni scorsi si è anche aggiunta la firma per l’acquisizione dei portafogli assicurativi delle società di Ergo (Munich Re ) in Ungheria e Slovacchia, con una raccolta premi complessiva pari a circa 20,6 milioni. L’intenzione è insomma di crescere e l’accordo con Unicredit sembra già dare una spinta importante in questa direzione.
Il territorio più significativo nell’Est Europa è indubbiamente la Repubblica Ceca, dove Generali occupa la seconda posizione del mercato, con una quota superiore al 24%. Ma lo scorso anno nel Paese il Leone (-2,2% nel Vita) ha sofferto del calo della nuova produzione dei prodotti risparmio, principalmente in Ceska Pojistovna. I tassi di crescita maggiori, come visto, nel 2018 ci sono stati proprio in Romania e Croazia, che restano ancora mercati piccoli per Generali se confrontati con gli altri Paesi, ma quest’anno si attende un’ulteriore crescita nei mercati coinvolti dalla partnership con Unicredit . L’implementazione degli accordi per quanto riguarda i prodotti cpi in Bosnia ed Erzegovina è fissata per il 2019, come anche in Serbia. E in quest’ultimo Paese, secondo la partnership firmata nel 2018, l’alleato di Unicredit sarà proprio il Leone anche nel ramo Vita e in quello Danni. (riproduzione riservata)

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