di Anna Messia

Net Insurance chiama in campo PricewaterhouseCoopers per fare luce su eventuali responsabilità della truffa da 26,6 milioni. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza sarà la società inglese a dover effettuare una revisione indipendente di tutti i processi interni alla compagnia che a fine 2018 è stata rilevata e fusa nella spac Archimede promossa da Andrea Battista.

Il caso dei 26,6 milioni di Btp scomparsi è esploso a inizio aprile e la compagnia si è presentata subito come parte lesa, visto che la truffa sarebbe stata realizzata da soggetti esterni e le autorità competenti sono state subito allertate. Anche internamente sono state avviate procedure di controllo volte a verificare la qualità dei processi aziendali e si prospettano già interventi sull’organizzazione con uscite di figure legate alla precedente gestione per dare un segnale di evidente discontinuità. Intanto Andrea Battista, che da fine 2018 guida la società con Luisa Todini salita alla presidenza, continua ad acquistare titoli Net Insurance come prova di fiducia. Dopo le 6 mila azioni (per un valore di oltre 23.600 euro) rilevate a inizio mese, ha acquistato altri 6.200 titoli. (riproduzione riservata)

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