“Il mondo del lavoro in evoluzione: governare il cambiamento” questo il tema centrale dell’XI Congresso Nazionale SNFIA che si è svolto a Garda e che ha portato all’elezione del veronese Stefano Ponzoni di Cattolica Assicurazioni alla Segreteria Generale.

“Il sindacato è tornato in gioco – ha commentato Ponzoni – deve operare perché si possa ricostituire il tessuto connettivo che tiene insieme il corpo sociale. La sfida oggi si gioca sulla competenza, solo dimostrando di essere professionalmente preparati ci verrà riconosciuta la necessaria autorevolezza da parte delle imprese.”. Altro aspetto importante su cui ha insistito il neo eletto è il valore dell’autonomia. “C’è bisogno di un sindacato non ideologizzato, capace di vivere direttamente i problemi dei lavoratori, cercando di sanare le difficoltà e le contraddizioni che inevitabilmente attraversano una società che vive il processo accelerato di un cambiamento strutturale, sospinto senza soste da due agenti ineludibili: la globalizzazione e le tecnologie diffuse. SNFIA, che sta registrando una costante e importante crescita degli iscritti, fatto in controtendenza rispetto al trend italiano, è presente in tutti i principali Gruppi assicurativi e nella totalità delle regioni italiane: dal Trentino alla Sicilia, è pronta a fare la sua parte nella costante difesa del lavoro e dei diritti dell’uomo nell’orizzonte ancora non completamente definito della quarta rivoluzione industriale”.

Un momento importante dell’incontro è stata l’intervista dell’A.D. di Cattolica Alberto Minali che è riuscito a coinvolgere, anche emotivamente, tutti i partecipanti andando ad illustrare la sua innovativa visione del fare impresa.

“Dovremo imparare a misurarci – ha detto l’AD di Minali, col nuovo volto del capitalismo. Sulla scia tracciata da Olivetti crediamo sia possibile coniugare etica e business, umanesimo e tecnologie, valorizzazione dei territori e sguardo cosmopolita. Gli stessi assetti societari di Cattolica, fondati sul modello cooperativo e sull’azionariato diffuso, dimostrano che la congiunzione tra valore delle persone e perseguimento del profitto non sono assolutamente in contraddizione”.

L’elezione è arrivata dopo un’intensa giornata di dibattito che ha messo a confronto Stefano Ponzoni con il giuslavorista Michele Tiraboschi, i Direttori delle Relazioni Industriali di ANIA Riccardo Verità e di Generali Italia Davide Pelucchi, il responsabile dell’Area Governance Risorse Umane e Legale di Unipol Roberto Giay, il partner Prometeia, Stefano Frazzoni.

Focus del confronto la ricerca condotta da Prometeia per conto di SNFIA sulle prospettive di sviluppo dell’occupazione nel settore assicurativo italiano. Dallo studio, che rappresenta una novità per il settore assicurativo (nel passato i riflettori erano stati puntati sul settore bancario) emerge in maniera netta:

  1. a) che il mercato assicurativo italiano è ancora sotto dimensionato rispetto a una domanda di servizi e prestazioni in crescita;
  2. b) che i livelli medi di produttività espressi dai player che operano in Italia appaiono di gran lunga superiori rispetto alla media europea;
  3. c) che la rivoluzione digitale in atto, al contrario di quanto pensano tanti “apocalittici” non determinerà la “fine del lavoro”.

“E’ prevedibile – ha spiegato Frazzoni – che nell’immediato futuro si registrerà, infatti, un aumento della capacità di raccolta dei premi, un incremento della forza lavoro, soprattutto per quanto concerne le alte professionalità e le fasce dirigenziali”.